Attualità

Noto, il quartiere “Anime sante” esempio di buona volontà

Un arco in piena via Aurispa, strada parallela al corso Vittorio Emanuele, il “miglio d’oro” di Noto, è l’accesso all’antico quartiere “Anime sante” un ampio spazio con tante abitazioni che non seguono uno sviluppo regolare ma sono una accanto all’altra in un dedalo di viuzze, meglio dette “ronchi”.

La via Aurispa è un’arteria trafficatissima, difficile trovare parcheggio in pieno giorno anche perché a pochi metri insistono i locali che ospitano i servizi sociali comunali, ed invece passare sotto quest’arco è lasciare il caos per immergersi in un’altra atmosfera. Si conoscono tutti  “al di qua dell’arco”, ci si incontra sempre uscendo o rientrando dalle proprie abitazioni e non fosse per quelle strade ricoperte “impunemente” da colate d’asfalto (operazione, ci dicono, degli anni 80) che spesso e sovente salta creando pericolose buche, che spesso e sovente sono gli stessi residenti a sistemare per evitare danni all’autovetture e cadute rovinose di bambini ed anziani. Dicevamo, se non fosse per quel bitume, sembrerebbe di vivire in un’altra epoca. Chi è nato e cresciuto qui come Salvo Salemi ricorda perfettamente il tradizionale ciottolato nella strada, le panchine, e pure la fontanella, meglio detta “cillitta”, ed è proprio il giovane residente (al centro della foto che ritrae alcuni dei residenti), che in questi giorni si è fatto promotore di un’iniziativa tesa a migliorare la già suggestiva atmosfera del quartiere.

Sono state create di concerto con la famiglia Scafiti, a lavoro da giorni con guanti, ramazze e annaffiatoi, delle mini aiuole e così sono già in bella mostra piante di profumato gelsomino e di colorate bougainvillea, ma non finisce qui perché è prevista presto la sistemazione di una serie di piante aromatiche lungo l’antico muretto che rende ancor più caratteristico tutto il quartiere. La vera sfida di questi residenti di buona volontà,  splendido esempio di cura ed attenzione per gli spazi pubblici, è riportare alla luce il ciottolato lungo tutto vico Lepre, ripristinare le panchine e la cillitta.

Per fare ciò,  però,  è necessario l’intervento del Comune a cui i residenti faranno regolare richiesta molto presto. Saranno accontentati? Questo si vedrà, intanto noi ci auguriamo che le “Anime sante” possano creare un fenomeno emulativo così da vedere vie e piazze abbellite da piante e profumate da fiori; per una città più bella ed accogliente si deve partire dalla buona volontà di chi vi risiede 365 giorni l’anno, e Salemi-Scafiti ci dicono esattamente come fare.

Emanuela Volcan

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