Noto, il ruolo degli Enti locali nello sviluppo socio economico
Nella sala dell’ex Cantina Sperimentale a Noto si è svolta una conferenza organizzata dal Movimento Civico “Democrazia e Territorio” avente per oggetto “ Il Ruolo degli Enti locali nelle Politiche di sviluppo socio-economiche”. Il Convegno ha visto la partecipazione dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore alla Cultura Giusy Solerte, il Consigliere Comunale Pietro Rosa, il Sindaco di Canicattini BagniMarilena Miceli e l’ex Sindaco di Noto, Corrado Valvo. La presidente del Movimento Genni Bandiera ha introdotto i relatori che hanno raccontato le loro esperienze sotto il profilo politico e sociale, i diversi fenomeni socio- politici che hanno influenzato la crescita/decrescita del Paese Italia e le ricadute che si sono avute sui territorio. “Alessandro Modica, giovane imprenditore, ha esternato le proprie esperienze lavorative della imprenditoria e della implementazione che potrebbe esserci se ci fossero più interventi mirati ed una minore burocrazia. Ha preso poi la parola Giovanni Mallia,economista, si è soffermato sulle diverse politiche economiche che hanno influenzato la crescita delSistema Italia dal dopoguerra ad oggi mettendo l’accento sulla necessità di rimodulare l’intero Sistema produttivo a fronte di una Globalizzazione della economia sempre più imperante e totalizzante – ci ha raccontato il portavoce del Movimento “ Democrazia e Territorio Vittorio Padua-. Orazio Scalorino, già Sindaco di Floridia, ha raccontato le sue esperienze mettendo in risalto la vision della politica sociale ed economica a fronte delle sfide dell’età post-moderna. L’intervento conclusivo è stato affrontato da Paolo Amenta, vice presidente dell’A.N.C.I. Siciliail quale ha messo in evidenza la necessità di attuare una “ governance” dei territori attraverso reti che comprendano più comuni al fine di una integrazione di energie collaboranti finalizzate a progetti comuni e ciò per accedere ai finanziamenti europei in quanto l’Unione Europea non guarda più al singolo comune ma a macro-aree territoriali. Infine ha plaudito all’iniziativa della costituzione del Movimento “ Democrazia e Territorio” nell’ottica di una partecipazione dei cittadini che non guardano più ad un miope campanilismo ma sono aperti alle nuove sfide di un mondo globalizzato”.