Cultura

Noto, sabato la “bipersonale” di Corpaci e D’Emanuele 

Saranno i Bassi di Palazzo Ducezio ad ospitare “Conversazioni”: due sale per due capisaldi del pennello, i grandi maestri siciliani Piero Corpaci e Orazio d’Emanuelea cura di Lina Lizzio e dell’Associazione Tabaré. “Quello tra Corpaci e D’Emanuele è un raro sodalizio artistico in cui due linguaggi pittorici totalmente diversi danno forma a un lungo dialogo, regalando emozioni dal gusto squisitamente siciliano – ci spiega la curatrice della Mostra, Lina Lizzio-. Corpaci, formatosi alla scuola di Nino Brancato ed Elio Romano,iperrealista e sognatore allo stesso tempo, il suo sguardo si sofferma sulla natura e sui gesti quotidiani. Scorci di cielo, di vegetazione, di flora domestica vengono restituiti al pubblico con virtuosismo raro. D’Emanuele, informale, studia tra Roma e Catania, vive le stesse passioni, gli stessi anni, ma diffraziona la realtà in mille possibilità del colore e del gesto. Insieme ci immettono in un elegante turbinio di emozioni legate ai luoghi della Sicilia”. Due carriere artistiche importanti due pilastri della storia delle arti figurative nella Sicilia orientale con la voglia d’imprimere alla pittura una grazia solare; in entrambi, infatti, si scorge una produzione febbrile legata al segno, al colore e alle luci.
Una ricerca frenetica del particolare! Ci spiega la curatrice Lina Lizzio: “Due poetiche opposte compongono un dialogo straordinario fatto di pennellate sottili, di materia, di raffinato gusto della composizione. Due sguardi contrapposti sulla stessa realtà, complementari a una visione più ampia, protési ad una riconciliazione nella quale tutto appare chiaro, semplice, vero.
Corpaci e d’Emanuele ci raccontano i luoghi della Sicilia: luci, colori, suoni e odori in cui riconoscersi, tornare bambini e gustare la realtà con occhi colmi di meraviglia. Ci raccontano con sinergica dicotomia architetture e oggetti della quotidianità dal loro straordinario punto di vista. Tutto avviene con leggerezza, con gioia e con la grazia che li contraddistingue e accomuna”. La mostra sarà visitabile dall’ 8 luglio al 15 agosto 2017.
E. V.

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