Cultura

Noto, serata di “stelle” della lirica a Olive Alive in contrada Ferraro

L’arte per l’arte, l’arte per solidarietà, l’arte per la conoscenza di luoghi, fatti e personaggi. Ha in sé tanti significati questa notte di San Lorenzo in contrada Ferraro a Noto e tutto nasce dalla lungimiranza di un uomo e della sua famiglia che ha scelto questo territorio. Italo Persegani ed i figli, nella propria struttura d’accoglienza turistica Olive Alive, sita nell’incantevole collina netina che domina dolci pendii, stasera, 10 agosto 2016, ospita “E lucevan le stelle”. Grazie al fruttuoso incontro con l’Associazione Culturale megarese SulidArte,  si terrà nella terrazza di Villa Augusta, proprietà di Olive Alive, un galà di giovani cantanti lirici, provenienti da più parti del mondo, con il titolo della nota aria della Tosca, accompagnati al piano dal maestro Corrado Valvo, anche lui giovane e valente pianista avolese,. Il repertorio sarà vasto e variegato e spazierà da Mozart a Bellini, da  Donizetti a Strauss e da  Delibes a Puccini e vedrà anche la presenza del maestro e baritono Corrado Carmelo Caruso, che a Noto ha una scuola per cantanti litici, ed altri professionisti dal solido curriculum. “L’obiettivo della serata è quello di promuovere e di far conoscere le giovani leve della lirica che aspirano a calcare le scene – ci spiega l’organizzatore Italo Persegani-. Quello del cantante lirico è, infatti, un percorso particolarmente ostico che necessita d’un forte spirito di sacrificio. E nelle finalità globali della manifestazione che ci apprestiamo a vivere, non c’è solo quella di deliziare il pubblico con le note d’alcune fra le più famose arie operistiche ma anche di celebrare, sotto la volta stellata, tutta la speranza di cui i giovani sono portatori e, gli artisti che animeranno la serata, sono idealmente i rappresentanti delle nuove generazioni”. Mecenati del XXI secolo con uno sguardo ai bisogni della società e non solo, nel promuovere arte e giovani talenti ma anche di essere solidali con chi soffre. “Il ricavato netto della manifestazione sarà devoluto alla fondazione ARMR (Aiuti per la Ricerca delle Malattie Rare)  conclude Persegani-.
Non è escluso che questa iniziativa, la cui riuscita già nel numero di prenotazioni è andata al di là di ogni più rosea aspettativa,, ci possa invogliare a farne altre”. Ma soprattutto ci si augura che possa scattare l”effetto emulazione con altri privati disponibili e pronti ad aprire le proprie attività all’arte, al talento ed alla solidarietà.

Emanuela Volcan

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