Ambiente

Noto, nuovo successo per la Festa dell’Alveria 

Riduttivo chiamarla semplicemente festa, ridondante definirla celebrazione così il modo giusto per descriverla è semplicemente raccontarla. La Festa dell’Alveria, in programma da oltre trent’anni nell’ultima domenica di maggio, nasce dalla felice intuizione dell’Isvna, associazione netina dedita allo studio, alla divulgazione della conoscenza su Noto e sulle sue antichità. La città madre, arroccata sul monte Alveria, che solo la potenza e la forza della natura riuscirono a distruggere obbligando i suoi figli ad abbandonarla, dopo che per secoli avevano sempre respinto ogni tipo di attacco e di insidia.
E l’obiettivo che spinse l’Isvna ad organizzare questo momento fu proprio quello di avvicinare i netini, anche per una sola giornata, alle radici, riscoprire un luogo e rispolverare la storia di quella che, purtroppo, è nei fatti una città fantasma. La più grande in Italia con i suoi quaranta ettari di rovine che, però, ancora tanto ci raccontano della bellezza e dell’imponenza che fu. Grazie ai profondi studi dell’Istituto per lo studio e la valorizzazione di Noto Antica, presieduto da Francesco Balsamo, la Festa dell’Alveria ha saputo mutare veste con il passare degli anni riuscendo così non solo a riportare alla luce innumerevoli testimonianze storiche, a darle nuovo decoro e ad riavvicinare i netini, ma anche a farla diventare una delle feste medioevali più importanti della Sicilia. Così anche in questa edizione è stato scelto un episodio storico e sistemato, con un’accurata opera di pulizia, un sito, quello di Piazza Maggiore, il cuore di Noto Antica, grazie anche a tutto un contorno di spettacolo ed intrattenimento particolarmente apprezzato.
Il gruppo Ibn Hamdis (Club Val di Noto) che ha rappresentato La corte del poeta, i Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme di Platia – Ceru- sico e speziale ( di Piazza Armerina),  Milites Trinacriae – Scherma Storica e campo Aragonese (di Modica), La civiltà del Castelluccio (Noto e Avola), X Legione Fretensis “Netum” (Noto) Show of Arms “L’Ordine di Malta” (Malta), Compagnia Arcieri del Castello Tiro con Arco Storico (Enna), Cena Medievale Sicilia “Ippocrasso e spezie” (Riposto), e “Il giuramento del Duca Pietro” rappresentato da Corrado Quartararo, Dario Marletto e Carmelo Provina con i testi di Francesco Balsamo, e la Compagnia La Giostra (Sortino). Ad organizzare ed allestire il tutto come sempre il Club Val di Noto Antica4x4 Avventura con “messer” Vincenzo Belfiore a far da “guida” tra la storia e i luoghi, e con lui “messer” Vincenzo Paolo Civello, Corrado Nastasi, Tiziana Di Benedetto, Edo Arioti, Salvatore Serrentino. Anche quest’anno ha partecipato l’Associazione Maestri Infioratori di Noto con due opere sul tema “il Duca attraverso le Arti Effimere” e Dario Marletto con Doriana Pagani per il recupero dello stemma di Noto.
E.V.

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