Cultura

Noto, un libro per ricordare san Corrado

Sala Gagliardi di Palazzo Trigona ha ospitato la presentazione, a cura dell’I.S.V.N.A. con il suo Presidente Francesco Balsamo, dell’Ufficio Cultura della Diocesi di Noto, con il suo Direttore don Stefano Modica, e del Comune di Noto, presente con il Vice Sindaco Frankie Terranova, l’edizione anastatica dell’opuscolo di Carmelo Rubera, edito a Noto nel 1851 “Rimembranze della festività secolare di S. Corrado eremita”.

Dai motivi della scelta ricaduta su questo, ai tanti episodi storici narrati in esso ha parlato il Presidente dell’I.S.V.N.A: “Intanto quest’opera venne scritta in occasione di un altro centenario, il quinto dalla morte di San Corrado, e purtroppo poco o nulla conosciamo del Rubera. Nel suo testo vengono raccontati, con dovizia di particolari fatti, luoghi, tradizioni, ancora oggi presenti, che ci spiegano il passato per interpretare meglio il presente”.

Nell’illustrare il volume, di cui copia è stata data in omaggio a tutti i presenti, sono stati ricordati episodi molto antichi in cui storia di San Corrado e storia di Noto si intrecciano in maniera significativa dando il senso di un legame profondo tra l’Eremita e i suoi devoti. Subito dopo la presentazione del libro, che di fatto ha aperto le iniziative dell’anno del quinto centenario della Beatificazione (1515-2015), è stata proiettata la docufiction “Corrado Confalonieri, eremita francescano” realizzata nel 2007 dove si ripercorre tutta la sua vita e che si conclude così: “I netini non sanno quale fu esattamente il giorno in cui accolsero Corrado Confalonieri l’eremita, ma sanno perfettamente che quel giorno cambiò per sempre la storia della loro Città”.

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