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Noto, Valentina Mammana ospite all’infiorata di Carrion de Los Condes

Una nuova esperienza di incontro e scambio artistico è avvenuta a Carrion de Los Condes in Spagna in occasione dell’Infiorata, evento conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Notoriamente l’evento di arte effimera è legato alle cerimonie religiose, in particolare a quella del Corpus Domini, quando vengono realizzati tappeti di fiori per le strade, di lunghezza complessiva intorno ai due chilometri. In questa estate 2015 a Carrion de Los Condes si è celebrato il 25^ Anniversario della Fiera del Turismo ed Artigianato e la locale Amministrazione ha così pensato di proporre l’evento di punta, già attrattore turistico che travalica qualsiasi confine geografico, l’8 ed il 9 di agosto arricchito da un coinvolgimento a livello internazionale facendo arrivare a Carrion infioratori da diversi Paesi. La voglia di aprire le proprie porte al mondo ci viene spiegata da Eva de la Parra: “Nel 2010 fummo invitati al Congresso Internazionale di Arte Effimera che si tenne a Ponteareas; andammo in quattro e quell’esperienza ci aprì le porte a qualcosa che noi ignoravamo, ovvero il sentirsi parte di un tutto, di un gruppo di persone che per diverse ragioni amava la stessa cosa che amiamo noi. Incominciammo a crescere e ad imparare, ad ampliare le nostre conoscenze, a conoscere il mondo degli infioratori fatto di altre regioni, altri paesi, ed altre culture – prosegue entusiasta Eva de la Parra per l’Infiorata 2015 appena vissuta-. Partecipammo poi al Congresso del 2012 a Barcellona, e poi due anni dopo a Roma, con una crescita esponenziale in termini di qualità artistica ma soprattutto umana, infatti in tutti questi incontri, le amicizie, l’affetto per le persone che condividono questa passione divenne sempre più grande. Nel mio caso Valentina Mammana fa parte delle persone che conservo nel mio cuore; è il “miracolo” dei tappeti di fiori, una volta che conosci la sua genta non la dimentichi più”. E arriviamo ai giorni nostri, ovvero alla Festa per il 25^ anniversario della Fiera del Turismo e dell’Artigianato con la realizzazione dell’Infiorata di Carrion de los Condes. “Un opportunità per lavorare fianco a fianco, per scambiare competenze ed idee, ho subito pensato di chiamare Valentina e così con Noto, e l’Italia, anche, La Orotava, Ponteareas, Castropol e Barcellona”. Un’infiorata che è davvero esperienza di vita per chi vi partecipa perchè tutto il paese è coinvolto: chi raccoglie i fiori (rose e ginestre gialle), chi ha conservato il sedimento del caffè, i gusci delle uove e così via. Una vera e propria gara a chi aiuta con più cose possibili gli infioratori in un clima di condivisione assoluta, senza gare, nè premi ma animati dalla voglia di rendere la città più bella tutti insieme ed essendo Carrion molto vicina a Santiago de Compostela anche i pellegrini condividono questo giorno con loro. ” É proprio vero, i tappeti riescono ad unire paesi – conclude Eva de la Parra-, creano legami di amicizia che non si romperanno mai. La passione condivisa con amici ma anche con persone che nemmeno conosci, fa comprendere come proprio da un’arte effimera possono nascere rapporti che non smettono mai di fare parte dei ricordi più belli”. Al rientro dalla Spagna abbiamo sentito anche l’artista Valentina Mammana, anche lei particolarmente felice dell’esperienza vissuta: “Da anni l’infiorata mi lega agli artisti spagnoli, e inoltre il mio lavoro mi porta spesso in Spagna. L’invito ricevuto per l’infiorata dell’8 e 9 agosto mi ha onorato come artista e come persona perchè i miei rapporti con gli infioratori di Carrion sono nati diversi anni fa e si sono alimentati con tanti incontri. Sono
legami che travalicano sacrifici e personalissimi assumendo una connotazione altamente artistica e umana. Così ho anche scelto di condividere con alcuni dei miei associati, prima di tutto amici, l’esperienza di Carrione de los Condes, ed ho creato il bozzetto, insieme con Sandro Di Benedetto, scegliendo un particolare decorativo barocco rivisitato in versione contemporanea, bozzetto poi condiviso con la delegazione catalana e su cui hanno lavorato anche gli infioratori di Carrion. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per l’accoglienza e per aver condiviso questa idea. Anche io come Eva penso che l’arte effimera dell’infiorare nasce e muore in pochi giorni, ma è capace di creare rapporti umani che restano nel tempo”.
Emanuela Volcan

 

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