Spettacolo

Noto, venti attori per venti spettatori

Dopo lo straordinario successo nella stagione invernale, torna il progetto teatrale di Walter Manfrè, “La confessione”. Sempre nella chiesa di Santa Caterina dall’ 8 al 20 agosto, tutte le sere, tranne il 15 ed il 16, con due spettacoli quotidiani, alle 21,30 ed alle 23,30, per i quali è necessaria la prenotazione. A spiegarci nel dettaglio questo straordinario spettacolo, in scena da più di vent’anni, è il direttore artistico Sabina Pangallo: ” 20 confessioni impensabili, estreme, allucinate, sofferte, grottesche. 20 inginocchiatoi per gli attori che sussurrano le loro confessioni (gli uomini alle spettatrici donna, le attrici donne agli spettatori uomini) a tu per tu con 20 spettatori nel ruolo di confessore. Scettro del potere ceduto solo per un’ora dal prete folle che li ha accolti. Ogni cinque minuti – prosegue Sabina Pangallo- la campanella suona e un nuovo peccatore si confesserà. Un’esperienza imperdibile che lascia il segno. Fa venire voglia di tornare  per vedere se la seconda volta è uguale alla prima. Naturalmente no, ed in questi anni abbiamo davvero visto tanti spettatori tornare. Perchè il rapporto esclusivo che si crea tra chi narra e chi ascolta è in continuo divenire ed è unico ed irripetibile. 50 minuti di spettacolo che ribaltano il concetto di teatro”. Ecco perché resiste nel tempo, ecco perché travalica i confini geografici, consegnandoci altre particolarità di questa singolare rappresentazione. Intanto tutte le confessioni, eccetto il monologo di Fava, sono state scritte appositamente, su richiesta dello stesso ideatore e regista Manfrè, dai migliori autori ed oggi sono più di 200. Nei Paesi stranieri dove è stato poposto, Svizzera, Portogallo, Argentina, Scozia, per citarne alcuni, e prossimamente anche in Germania i monologhi sono stati redatti da autori del posto, così come gli attori sono sempre legati al territorio dove si svolge lo spettacolo. La singolarità della proposta ha fatto, negli anni, emergere anche degli aspetti sociologi interessanti. Ad esempio in Scozia la maggior parte degli autori ha scritto confessioni sul peccato legato all’alcolismo, nei paesi sudamericani predominava la corruzione, in Italia i peccati sono invece legati al sesso. Da tema per sociologi, non v’é dubbio. Tornando alla programmazione netina prima di spiegare nel dettaglio come prenotare, senza non si può assistere, c’è un’altra particolarità da mettere in risalto ovvero la proposta degli sponsor, 10 in tutto. Chi acquista il biglietto avrà degli sconti in questi esercizi commerciali, di varia natura e in varia misura, ed i cui dettagli sono chiaramente illustrati nelle brochure distribuite in Città.  Coordinate per prenotare il biglietto: occorre telefonare al 389 18 33 561 o scrivere all’indirizzo mail laconfessione@email.it ; fatto questo il biglietto va ritirato entro il giorno prima della rappresentazione scelta, da Marpessa in via Carrozzieri 10. Per ulteriori informazioni basta visitare la pagina facebook La Confessione-Noto. La specificità dello spettacolo obbliga a questo tipo di scelta, solo venti spettatori equamente divisi per genere. Le porte di Santa Caterina riaprono domani, 8 agosto, per la prima con una platea che si apre ai tanti turisti presenti in città, fino al 20.

Emanuela Volcan

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