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Noto, via libera alla rinegoziazione dei mutui

Con 9 si (Figura, Campisi, Frasca, Valvo, Crescimone, Pennavaria, Tardonato, Pintaldi e Tropiano), 5 no ( Bosco, Veneziano, Amaddio, Pagano e Ferrero), e due astenuti (Cutrali e Trombatore) il punto sulla rinegoziazione mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A è stato approvato. Una seduta lampo poiché, per regolamento, essendo stata sospesa la sera prima per mancanza di numero legale, rientrati in aula si doveva andare al voto. Prima di entrare nel dettaglio, visto che approvato il punto ed anche la sua immediata esecutività, richiesta dal consigliere Frasca (10 sì) la maggioranza usciva dall’aula mentre in sette restavano e chiedevano di intervenire, occorre ricordare in breve cosa è accaduto nel civico consesso di martedì. Spiegata l’estrema urgenza della convocazione, entro il 26 di novembre, dunque oggi, doveva essere discussa la questione dei mutui;  l’ordine del giorno veniva pian piano snocciolato.

I primi sei punti, tutti relativi alle “destinazioni di immobili acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune di Noto” venivano ritirati, in quanto ricevuta richiesta dalla conferenza dei Capi gruppo, sollecitata dalla terza Commissione. Veniva poi approvato all’unanimità il “Regolamento per la gestione dei Centri d’incontro per gli anziani”. Altro ritiro poi, il punto 9: “Approvazione schema di convenzione tra i Comuni di Noto e Floridia per il servizio in forma associata della segreteria comunale”; il tutto perchè la prima Commissione consiliare di Floridia aveva modificato alcuni schemi, cambiamenti non condivisi da Noto e pertanto punto ritirato. Ma ecco che davanti al decimo, ovvero il reale motivo dell’urgenza della seduta, veniva a mancare il numero legale ( in prima convocazione il Consiglio esprime un voto valido quando ci sono almeno 11 consiglieri, n.d.r). Inevitabili le dichiarazioni, riprese stasera per essere contestate, di grande disappunto. L’atto della rinegoziazione è passaggio importante, a detta dei consiglieri di maggioranza, per un abbattimento dei costi; a far di conto, approvandolo, il Comune risparmia 180 mila euro. Di parere contrario i consiglieri che ieri sono usciti dall’aula al momento del voto e stasera, invece, sono rimasti seduti Ferrero, Amaddio, Trombatore, Cutrali, Bosco, Pagano e Veneziano. Proprio quest’ultimo prendeva per primo la parola: “Si fanno troppo spesso richiami alla responsabilità dei consiglieri d’opposizione, ma i veri irresponsabili sono coloro i quali stasera hanno votato favorevolmente un atto che di fatto è una delega in bianco. Si potranno fare altri debiti, e su cosa non lo sappiamo; e tutto questo senza il parere dei revisori dei conti che si sono dimessi”. Successivamente  interveniva Pagano: ” Volevo rispondere alle accuse lanciate verso di me ieri, ed essendo assente non ho potuto ribattere; ma oggi non c’è più nessuno, quindi non ho niente da dire”. Giovanni Ferrero: “Il nostro gettone di presenza, di mille euro, non può essere impiegato così. É stata una seduta lampo, non ci si comporta in questo modo. Con questa maggioranza non ci si confronta su nulla, avevo dato la mia fiducia, ed invece, vedo ancora una volta persone “povere”. Vorrei dire tante cose, ma non lo faccio. L’ultima cosa che mi preme sottolineare sono le dichiarazioni davvero pesanti dei consiglieri del Pd, ho già richiesto i verbali per capire se ci sono gli estremi per una denuncia”. A chiudere il consigliere Bosco, con un intervento, ancora una volta molto forte, duro, estremo e con riferimenti a cose e persone percepite dai social network: “Questo punto è stato approvato da una maggioranza risicata, di cui si potrebbe discutere a lungo per come si sta plasmando. Il Pd è completamente appiattitito, sembra una tavola da stiro, se non fosse ogni tanto per gli interventi e le posizioni del collega Tiralongo. Leggo e sento troppe cose che hanno bisogno di una mia risposta chiara e precisa, e lo farò al primo consiglio comunale utile; perchè da quanto accaduto stasera dico che inizia una battaglia per rinnovare la proposta a questa città”. Pareri e posizioni, ed intanto la maggioranza, per bocca del vice Presidente del Consiglio Giovanni Campisi esprime “Soddisfazione per l’approvazione dei punti all’ordine del giorno, cosi come avvenuto in tutti i consigli fin dall’ insediamento”.

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