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Noto, visita degli studenti del Master Art della Bocconi

I 34 studenti del Master Art ands Management Administration (MAMA) organizzato dall’Università Bocconi di Milano sono giunti nella città Barocca per una lezione dedicata alla gestione dei siti culturali e alle sinergie tra pubblico e privato per la loro valorizzazione. Con loro il professore Andrea Rurale, docente di Marketing e direttore del Master. Ad accoglierli nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio c’era l’assessore al Turismo Giusi Solerte, la quale oltre a portare i saluti del sindaco Corrado Bonfanti impegnato nel Forum di Cuenca in Spagna, ha raccontato l’esperienza Noto portando alcuni esempi virtuosi di gestione del patrimonio e coinvolgendo nella speciale lezione anche i presidenti delle cooperative Oqdany e Tempora, rispettivamente Salvo Celeste e Alfonso Lapira.

Si è parlato della crescita turistica di Noto con la proiezione di alcune slides preparate dall’assessore alla Cultura Frankie Terranova e poi è stata data l’opportunità ai ragazzi di porre qualche domanda sulle scelte portate avanti dall’attuale amministrazione comunale. “Felici ed anche orgogliosi – ha detto l’assessore al Turismo Giusi Solerte – che Noto sia stata scelta dalla Bocconi per parlare di patrimonio culturale a una classe intera di un Master importante come questo. Per noi è un momento di “story telling” che amplifica la visibilità internazionale della città e delle strategie per la governance di un territorio adottate dall’amministrazione Bonfanti. Abbiamo presentato i risultati di una politica economico-culturale virtuosa capace di valorizzare e salvaguardare il patrimonio materiale e immateriale, aumentandone il valore e ponendo così le basi per l’indotto turistico”.

Dopo l’incontro in Sala degli Specchi, per i ragazzi foto ricordo dal terrazzino di Palazzo Ducezio con la Cattedrale sullo sfondo. Nel pomeriggio gli incontro con Cristina Summa, imprenditrice del nord che ha acquistato e trasformato un’ala di Palazzo Nicolaci in hotel di lusso e con Oliver Desserre, direttore di Palazzo Di Lorenzo del Castelluccio, residenza nobile restaurata e riaperta al pubblico grazie all’investimento del nuovo proprietario, il francese Jean Lous Millereux.

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