Noto, weekend all’insegna dell’arte
Sarà un week end a Noto all’insegna di diverse espressioni artistiche che faranno incontrare virtualmente passato e presente. Per volontà del Comune di Noto, Assessorato alla Cultura, retto dal Vice Sindaco Cettina Raudino, e con la direzione artistica di Vincenzo Medica, Studio Barnum Contemporary sabato e domenica, 4 e 5 luglio, si terranno le inaugurazioni di due importanti mostre alla presenza degli artisti con musica e performance dal vivo. Questa sera alle ore 19,30 a Palazzo Rau Della Ferla, nel contesto del più ampio progetto partito nel fine settimana dell’Infiorata, 15 maggio 2015, “Rau con/temporary box”, verrà aperta al pubblico, grazie anche alla collaborazione della “Pro Noto”, “Barbieri di Sicilia” ( 4 luglio- 30 settembre 2015) mostra fotografica di Armando Rotoletti sul mondo affascinante e ormai scomparso delle antiche barberie siciliane. La presentazione critica dell’evento è stata affidata a Maria Virginia Di Martino, per i saluti istituzionali sarà presente il Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Cettina Raudino. Le immagini presentate fanno parte di una ricerca compiuta vent’anni fa dal fotografo Armando Rotoletti ( nato a Messina, inizia la sua attività professionale a Londra per poi stabilirsi a Milano).
“Mi trovavo in Sicilia, precisamente nella piazza di Corleone, quando entrai in una barberia per chiedere un’informazione. Non ricordo se ebbi soddisfazione in ciò che volevo sapere, ma ricordo che ebbi come una rivelazione. Avevo davanti il luogo più autentico della socialità siciliana, dove ogni sussulto della vita del paese veniva passato al pettine fine, con sorniona noncuranza, vedendo senza vedere, dicendo senza dire. Da questa esperienza inattesa “nasce l’idea” – continua Rotoletti- di “fermare il tempo con la pellicola”, cogliendo, prima che fosse troppo tardi, quell’impalpabile impronta culturale, quel distillato di ‘sicilianità’ che io stesso, da siciliano, ben conoscevo e tenevo a documentare.” Gli scatti fotografici, realizzati tra il 1992 e il 1993, hanno seguito un itinerario dettato dall’istinto, fra barberie di città e di piccoli paesi, procedendo dall’entroterra alla costa per tutta la Sicilia. ” Sono molto felice di fare questa mostra a Noto e la cosa che mi piacerebbe in assoluto è che i giovani possano accostarsi a queste testimonianze ed avvertire il profumo di una società antica; i saloni da barba un “facebook ante litteram”. Luoghi, strumenti, usi e su tutto un fenomeno culturale e popolare che non trova spazio in alcun libro e che io provo a raccontare attraverso il mio viaggio”. Che verrà compiuto da tutti i visitatori a Palazzo Rau sino al 30 settembre tutti i giorni, lunedì escluso, dalle ore 17 alle ore 23; la serata inaugurale verrà allietata dal duo acustico Ars Nova, il Maestro Torquato Tricomi alla chitarra e Giuseppe Garozzo al mandolino, che eseguiranno le antiche musiche dei Saloni da Barba.
Altro momento inaugurale sarà domani sera alle ore 19, a Palazzo Nicolaci, sempre a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto ed a cura di Vincenzo Medica/ Studio Barnum Contemporary, quando verrà aperta al pubblico la mostra di Francisco Benìtez “Ri/scatti, donna Inés ha perso la scarpina”. Con il contributo critico di Ornella Fazzina, le ambientazioni musicali con l’arpista Antonella Furian, la degustazione dei vini della Cantina Barone Sergio, si assisterà ad una serata di alto contenuto artistico e scientifico. Un fotografo ma anche un pittore, un narratore ma anche un ricercatore, Francisco Benìtez è questo e molto altro e nelle sale del piano nobile di Palazzo Nicolaci ogni stanza sarà una scoperta della storia che ci propone, due donne a confronto, l’aristocratica e la serva, entrambe prigioniere della loro condizione. Le mura, i mobili, i dipinti antichi del palazzo nobiliare prenderanno vita e in un percorso articolato ci condurranno fino alla scarpina perduta, simbolo dell’ultimo orpello verso la libertà. Lei, l’aristocratica, rappresentata con le tecniche antiche, la pittura dell’ottocento e la riscoperta di ben più antichi metodi raffigurativi ( uno su tutti l’encausto, cera calda, usata già nell’antica Grecia, e che verrà praticamente mostrata da Benìtez con una performance domenica), la serva attraverso le fotografie ed altre tecniche più moderne. “Sono felice di tornare ad esporre a Noto e di mostrare i frutti della mia costante ricerca sull’arte; amore e passione trasmessa da mio padre che dalla Spagna emigrò negli Stati Uniti, nel New Mexico per la precisione, dove ha sposato mia madre, indiana d’America. Io sono cresciuto in una riserva indiana e quando è morto mio padre ho sentito la necessità di conoscere il suo Paese d’origine, e lì la mia passione per l’arte è esplosa”. Tra opulenza e volontà di far emergere dall’oblio le figure su cui si poggiavano le antiche società. “Ri/scatti” sarà visitabile dal 5 al 30 luglio 2015, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 19,30 a Palazzo Nicolaci di Villadorata. “Un weekend da non perdere – esorta Vincenzo Medica- a partire dal progetto di Palazzo Rau che con grande soddisfazione abbiamo aperto alla città con i tanti artisti e le loro mostre, su tutti Orazio Coco e il suo “Esercito della Speranza” e che sino a settembre ha in serbo altre sorprese e nomi di spicco dell’arte contemporanea. Siamo onorati di dare il benvenuto in città ai due artisti, protgonisti del weekend, che arricchiranno l’offerta culturale di questa estate netina targata 2015. Spero che la gente possa venire a visitare Palazzo Rau, in via Spaventa, e Palazzo Nicolaci ed incontrare sia Armando Rotoletti sia Francisco Benìtez”.