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Noto, weekend nero a Vendicari e senza soluzioni sarà così per tutta l’estate

Adesso la preoccupazione è davvero forte, adesso trovare una soluzione non è più rimandabile. In un clima di forte consapevolezza di quante e quali siano le ricchezze di questo territorio e per le quali il turista è disposto a fare chilometri con qualsiasi mezzo, mal si comprende come la chiusura del parcheggio attiguo all’ingresso della Riserva di Vendicari sia rimasto senza alternative. Come ben si ricorderà proprio alle porte dell’estate la Guardia di Finanza aveva posto i sigilli al parcheggio gestito dalla Sgs perchè in zona non consentita e senza i necessari nulla osta. In realtà sembrerebbe che quello che si vuol far ricadere in zona A, che dal regolamento istitutivo della Riserva, targato 1984, non permette alcunché, sia invece in zona B, in cui, sempre per tale regolamento, sono concesse alcune cose: agriturismi, e parcheggi per gli avventori, recupero dell’esistente e cosi via. Un accenno per comprendere su cosa verte la chiusura e nel contempo su cosa si fonda il ricorso per la sua riapertura. Nel far questo dobbiamo ricordare che nella vasta area di Vendicari insistono altri tre parcheggi: Calamosche e Cittadella, regolarmente aperti, ed Eloro, che come Vendicari non ha, di fatto, iniziato la stagione e visti i presupposti potrebbe non iniziarla mai. Ciò con l’addentrarsi nella stagione calda, stagione che solo ad Eloro in quattro mesi ( da giugno a settembre, quando il parcheggio è aperto) porta più di 50 mila persone, significa collasso. Abbiamo incontrato Sebastiano Adernò titolare dell’Azienda Agrituristica che ha il parcheggio ad Eloro che, pur non avendo subito chiusura coatta, in attesa di un chiarimento dell’intera situazione tra competenze ed autorizzazioni, tiene il suo cancello (lo vediamo nella foto) tristemente chiuso. “Quando nel 1984 venne istituita la Riserva il passo successivo doveva essere il “piano di utilizzo” che il Comune presentò regolarmente ma a cui nessuno a Palermo diede seguito per la sua attuazione che avrebbe tratto d’impiccio tutti noi in questo particolare frangente, permettendoci di fornire un servizio entro i termini di leggi e regolamenti. Adesso
siamo al punto di non ritorno con un gravissimo danno di immagine impossibile da quantificare nell’immediato”. Solo domenica mattina siamo stati testimoni diretti di una lunga fila di macchine che giunta ad Eloro è tornata indietro per spostarsi in altre parti; e qui entra un’altra questione e cioè quella di coloro i quali nell’indisponibilità di un’area atta al parcheggio utilizzano la strada per lasciare la propria automobile. Morale? Il caos più assoluto. “Siamo in una fase di attesa – conclude Sebastiano Adernò- che speriamo finisca con il recupero di questa situazione e la riapertura dei parcheggi. Siamo in difficoltà grosse con i turisti che arrivano nelle nostre aziende, come li mandiamo nelle belle spiaggie di Vendicari senza garantire loro di potervi accedere con facilità ed in sicurezza?”. Una domanda che si pone anche il Presidente degli Albergatori di Noto, Carlo Pintaldi: “Non siamo stati con le mano in mano, sollecitando l’Amministrazione Comunale per essere da tramite con la Regione, evidenziando il disagio enorme in tutto il comparto turistico, in cui l’Oasi di Vendicari, la sua fruizione, ha un ruolo fondamentale, da traino a tutto il territorio.
Con i nostri clienti stiamo vivendo situazioni difficili soprattutto per chi ha subito furti e danni a causa del fatto di aver lasciato la macchina lungo le strade che portano a Vendicari ed a Eloro. Non ne vedremo le conseguenze subito, ma questa cattiva pubblicità è in grado di metterci in ginocchio. Occorre intervenire con estrema urgenza e mi auguro che non restiamo soli in questa battaglia”.
Emanuela Volcan

2 pensieri riguardo “Noto, weekend nero a Vendicari e senza soluzioni sarà così per tutta l’estate

  • Non esiste solo l’immagine orribile che si da al turista, esiste anche la realtà dei residenti delle villette ubicate lungo la stradella sterrata, già normalmente NON praticabile in doppio senso, figuriamoci con tutte le auto parcheggiate. Impossibile finanche uscire dalla propria abitazione. Altrettanto impossibile per i mezzi di soccorso intervenire qualora dovesse presentarsi un’emergenza, sanitaria o di carattere ambientale. Inutile ricordare quanto la zona sia sottoposta a rischio di incendio. E se un anziano o un bambino si sente male in spiaggia?

    Niente, aspettiamo che arrivino le denunce degli stessi bagnanti assetati dell’impellenza di andare proprio in questa spiaggia, nonostante tutto, ignorando o facendo finta di ignorare, il pericolo stesso a cui vanno incontro. Tanto fino a che non succede niente……

    Dal canto mio ho già presentato un esposto al Sindaco di Noto, che consegnerò direttamente anche al Corpo Forestale, perché la Domenica si raggiunge veramente la FOLLIA più assoluta, parcheggi selvaggi, fin dentro i dialetti di casa dei residenti! Inutile far notare ai “turisti” la cosa, dopo una mattinata in macchina per spostarsi da Catania a Eloro/Pizzuta, sono stressati, poverini.

    La morale è: VERGOGNA, vergogna perché quando si comincia un’operazione, si deve avere pronta l’alternativa, la soluzione, e non lasciare tutto allo sbando.
    Io le conseguenze le sto vedendo subito, facile parlare dall’esterno.

    Qualcuno, ne sono sicuro, piangerà per questo.

    Un residente.

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  • Sono un turista pugliese che quest’anno per la prima volta ha deciso di passare le ferie in Sicilia. Ho pensato bene di venire a Noto per visitare la riserva di Vendicari.
    Leggere che hanno chiuso i parcheggi custoditi, che ogni giorno ci sono automobili saccheggiate e che a tutt’oggi 30 luglio ancora non si è trovata una soluzione mi lascia a dir poco basito.
    Non so se ho fatto bene oppure no….. ho la sensazione di essermi già pentito della scelta, la riserva dovrebbe rappresentare una ricchezza ed a qualsiasi costo l’amministrazione netina doveva risolvere questo problema. Personalmente, ad oltre 600 km da casa non voglio rischiare di trovarmi la macchina sfasciata, pazienza, vuol dire che vedrò altri posti più sicuri e che sono venuto a Noto per vedere una riserva naturale che non vedrò.
    Ma gli operatori turistici di Noto stanno accettando tutto ciò supinamente ?

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