Cultura

Noto,”Un inedito Carasi, tra iconografia, restauro e nuove acquisizioni”

C’era più d’una ragione per assistere sabato pomeriggio all’appuntamento fissato a Palazzo Nicolaci dalla neonata Associazione “Altera Domus” di Noto, presieduta da Paoletta Ruffino, un autentico progetto culturale che partendo dalla partecipazione ad un Bando pubblico ha dato sostanza a grandi aspettative di crescita per la città.

Si è trattato in sostanza dell’apertura ufficiale degli spazi ( un’ampia ala dell’ultimo piano di Palazzo Nicolaci) concessi in convenzione dal Comune che con un Bando invitò Associazioni e singoli, con progetti ed idee valide, a occupare siti inutilizzati del tutto o parzialmente utilizzati. Un interessante espediente che venisse incontro alle esigenze del fermento culturale cittadino e dall’altro lato rivalorizzasse locali pubblici. In tanti hanno partecipato e dopo attenta analisi alcuni si sono aggiudicati questi spazi che via via verranno assegnati tramite convenzione; Palazzo Nicolaci, una sua parte, e l’Associazione Altera Domus sono un esempio.

Il momento inaugurale e, dunque, l’apertura ufficiale di questo nuovo spazio culturale è stato caratterizzato dalla presentazione del dipinto “Madonna con Bambino e San Giuseppe tra i Santi Gaetano e Corrado” del pittore netino Costantino Carasi, oggetto di un delicato e profondo intervento di restauro da parte di Gianpaolo Leone, Vice Presidente di Altera Domus. Nel Direttivo di questa nuova realtà Mirko Niccolai, Segretario e Tesoriere, Corrado Greco e Alessandro Infantino, Consiglieri : “Un progetto culturale, di natura associativa, che possa rispondere alla diffusa esigenza di creare a Noto un Hub, inteso come spazio di “coworking” – spiega nei suoi saluti la Presidente Ruffino-. Un incubatore di idee, aggregazione di esperienze dove questo magnifico spazio, che abbiamo riqualificato, possa essere humus perfetto a stage formativi, corsi di restauro e di pittura, laboratori, eventi culturali dove protagonista assoluta è l’arte. Nostro intento è anche quello di monitorare lo straordinario patrimonio di Noto e divenire punto di riferimento e sostegno per i tanti giovani artisti della nostra città. Per il momento inaugurale di questo spazio abbiamo scelto di presentare la “Madonna con bambino e San Giuseppe tra i Santi Gaetano e Corrado” del pittore netino Carasi, probabilmente la sua prima opera (1746), che verrà restituita alla Chiesa di San Pietro Martire, dopo il restauro”. E sulla tela si è soffermata la stessa Presidente, Esperto catalogatore storico dell’arte, e il restauratore Gianpaolo Leone: “Un profondo studio ha preceduto l’intervento di restauro vero e proprio, per tutta una serie di necessità legate alle condizioni del dipinto”.

Ente Responsabile è stata la Soprintendenza di Siracusa, mentre le spese sono state sostenute dalla stessa Altera Domus e dall’Ars; fonti archivistiche Libro di Introiti ed Esiti della Chiesa di San Pietro martire di Noto; analisi in fluorescenza, riprese fotografiche all’ultravioletto, riprese riflettografiche all’infrarosso. “Intervento rispettoso dell’opera e del suo autore – illustra Leone-, riducendo al minimo gli interventi attraverso diversi momenti: pulitura, consolidamento, miglioramento, opere per contrastare lacerazioni e reintegrare la pittura. Inoltre siamo stati costretti a mettere una tela di sostegno”.
I presenti hanno ascoltato con particolare interesse gli interventi di Presidente e Vice Presidente, mentre lo sguardo indugiava sul bellissimo dipinto del Carasi, protagonista della serata. A fine presentazione è intervenuto anche il Consigliere Corrado Greco che ha ringraziato le Autorità Civili ed Ecclesiastiche, e le Ditte private sensibili e vicine alle realtà culturali cittadine come mecenati del terzo millennio. “Siamo un’Associazione che investe sulla cultura attraverso più direttrici, ma per poter fare ciò dobbiamo innanzitutto ringraziare il Sindaco Bonfanti che sta cedendo questi spazi creando delle vere opportunità di crescita. Dobbiamo amare la bellezza ed amare la nostra città”. Adesso che le porte sono state aperte il fuoco dell’arte, sotto diverse espressioni, potrà essere acceso in un luogo la cui bellezza è già ottimo punto di partenza.
E.V.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *