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Nuovo ospedale, verso la conferenza dei servizi

In attesa che la Regione siciliana dia indicazioni politiche su come reperire i fondi per completare il finanziamento, va avanti in maniera spedita l’iter burocratico relativo al progetto del nuovo ospedale della città. Pochi giorni fa, ai proprietari dei lotti di terreno e degli immobili che sorgono sull’area in cui dovrà essere costruita l’importante infrastruttura, è stata recapitata una nota che, oltre a fare il punto della situazione, detta i tempi per i prossimi, imminenti passaggi tecnici e burocratici. 

A farla notificare è stato il commissario straordinario per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero siracusano, il prefetto Giusi Scaduto. Si tratta dell’avviso pubblico di avvio del procedimento di conferenza dei servizi sul progetto definitivo del nuovo ospedale oltre che l’avvio del procedimento espropriativo dei lotti e delle unità immobiliari in questione. 

A pochi giorni dalla scadenza dell’incarico (il 7 novembre), il commissario Scaduto ha compiuto un passaggio importante finalizzato all’acquisizione della superficie su cui è prevista la costruzione di un edificio che contiene oltre 65 mila metri quadrati fra reparti, sale operatorie e laboratori, 425 posti letto, e dieci ettari di verde urbano. Il nuovo ospedale di secondo livello, la cui area è stata individuata in contrata Tremilia, lungo la strada statale 124, a poche centinaia di metri dallo svincolo della Siracusa-Catania, ha ottenuto nell’aprile dello scorso anno l’autorizzazione alla costruzione da parte dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Dal decreto si evince l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per pubblica utilità sulle aree individuate nel piano particellare. 

Il 16 marzo è stato dato avvio in urgenza allo sviluppo del progetto definitivo che, il 28 giugno, il raggruppamento temporaneo d’imprese, affidatario della progettazione, ha presentato al commissario straordinario, nel rispetto del cronoprogramma. 

Ulteriore passaggio tecnico e burocratico è stato consumato il 21 settembre quando il progetto definitivo è stato verificato, con esito positivo, dall’organismo di ispezione, incaricato. L’ultimo passo è stato compiuto la scorsa settimana con la notifica alle ditte e ai privati, proprietari d’immobili, dell’avviso di avvio del procedimento di conferenza di servizi e di avvio dell’espropriazione. I destinatari della nota del commissario hanno adesso trenta giorni di tempo per avanzare eventuali osservazioni. Alla luce di queste scadenze, c’è da ipotizzare che all’inizio del mese di dicembre possa essere convocata la conferenza dei servizi con all’ordine del giorno l’approvazione del progetto definitivo. Ciò significa, in termini spicci, che sembra proprio imminente l’avvio del cantiere per la costruzione del nuovo ospedale a prescindere dal reperimento dei fondi necessari a completare i 200 milioni di finanziamento pubblico disponibili per decreto già dal 13 dicembre dello scorso anno. 

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