Nuovo ospedale, Vinciullo: “Incongruenze sulla viabilità”

“Il progetto del nuovo ospedale presenta alcune incongruenze in termini di viabilità”. Lo afferma il leader del movimento Siracusa Protagonista, Enzo Vinciullo, per il quale “Il progetto del nuovo ospedale – dice Vinciullo – ha una viabilità di accesso che gravita solo sulla Statale 124. Né l’ipotesi di una strada parallela alla 124, passando per l’Area Attendamenti e Containers e la sede della Protezione Civile, può bastare a dare serenità. Bisogna riflettere sul fatto che lo svincolo Asi immette il traffico per e da Catania sulla 124, così come il traffico da e per Ragusa. In caso di chiusura al traffico della 124, in prossimità del nuovo ospedale, chi proviene da Floridia o Solarino, dalla zona montana, sud o industriale, come fa a entrare nel nuovo ospedale? Deve andare verso Catania, uscendo dallo svincolo di Belvedere, raggiungere Targia, immettersi su viale Scala Greca, arrivare al viale Paolo Orsi per rimanere bloccato. Non cambia di molto il disagio uscendo sempre allo svincolo autostradale di Belvedere”. 

Per Vinciullo occorre realizzare alle spalle del nuovo ospedale, un’arteria, in parte esistente, che colleghi la viabilità ospedaliera con Largo Barone Francesco Cocuzza sulla provinciale Tremmilia–Carancino facilmente raggiungibile atrtraverso la provinciale Floridia-Priolo”. 

“Non penso che una bretella di qualche chilometro possa rappresentare un problema insormontabile per le risorse già previste nell’Accordo Quadro. Dal punto di vista del finanziamento, quindi, nulla di nuovo”. Vinciullo raddoppia e parla anche del tunne: “Il collegamento fra la Balza dell’Epipoli e, quindi, tutta la zona alta della città, circa 75 mila abitanti, e la statale 124 – dice – è già inserita nel Prg e programmata quando ero assessore alla Protezione Civile. E’ di fondamentale importanza se si vuole evitare, soprattutto nel periodo estivo, di rimanere imbottigliati nel traffico del viale Paolo Orsi, senza dimenticare fra l’altro che lo stesso viale, costruito in parte su conci di tufo, non è antisismico”.