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OMICIDIO DELLA PICCOLA ELENA: IN APPELLO IL PROCESSO A MARTINA PATTI

È cominciato davanti alla Corte d’assise d’appello di Catania il processo di secondo grado a Martina Patti, la 26enne condannata in primo grado a 30 anni di reclusione per aver ucciso la figlia Elena, di appena 5 anni, nel giugno del 2022.

La donna ha seguito l’udienza in videoconferenza e, attraverso i suoi avvocati, ha espresso la volontà di rendere dichiarazioni spontanee. La Corte ha quindi disposto il suo trasferimento in aula per la prossima udienza, fissata per il 14 maggio.

Martina Patti è imputata per l’omicidio premeditato della figlia Elena, di 5 anni, uccisa con un’arma da taglio e sepolta in un campo vicino casa dentro 5 sacchi di plastica, a Mascalucia. Dopo il delitto, la donna avrebbe inscenato un falso sequestro, denunciandolo ai carabinieri.

Ha confessato, ma non ha mai chiarito il movente. Secondo l’accusa, avrebbe tentato di depistare le indagini collegando l’episodio a vecchie minacce subite dall’ex compagno.

Il processo d’appello è iniziato a Catania. Il padre della bambina e i nonni paterni si sono costituiti parte civile.

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