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Omicidio Nastasi, il pm Bono chiede l’ergastolo per l’imputato

Dopo oltre due ore di requisitoria, il pubblico ministero Gaetano Bono, ha sollecitato alla corte d’assise la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per la durata di un anno, nei confronti di Raffaele “Rabbiele” Forestiere, il 43enne pachinese, imputato per la scomparsa del 35enne Natale Nastasi, avvenuta il 4 gennaio 2015. Il processo, quindi, è alle battute conclusive e toccherà, adesso, ai legali difensori dell’imputato, avvocati Enrico Trantino e Luigi Caruso Verso, svolgere le proprie arringhe. 

Il legale che patrocina le parti civili, ha condiviso la requisitoria del pubblico ministero, facendo una richiesta di risarcimento dei danni pari a 900 mila euro da ripartire 500 al padre della vittima e 400 da dividere alle due sorelle. D’accordo con le parti, visto che l’udienza si è protratta a lungo e nell’aula di corte d’assise c’era un caldo asfissiante a causa del mancato funzionamento dell’aria condizionata, i giudici hanno deciso di rinviare di una settimana l’udienza per le conclusioni della difesa e la camera di consiglio.

L’arresto di Forestieri è avvenuto il 4 giugno 2020 ad opera dei carabinieri della Compagnia di Noto che hanno indagato attorno all’omicidio di Nastasi dopo il rinvenimento della sua auto in contrada Camporeale, nelle campagne del comune di Pachino, una Fiat Panda di colore azzurro, che qualcuno aveva dato alle fiamme. Del proprietario, però, nessuna traccia.  

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