Se te lo fossi perso

OMICIDIO PELLIZZERI: L’INDAGATO DAVANTI AL GIP

Compare nelle prossime ore davanti al Gip del tribunale di Siracusa il presunto omicida dell’ufficiale della Marina Militare.

Da martedì notte, dopo l’interrogatorio al comando provinciale dei carabinieri, Francesco Mirabella, 30 anni, incensurato, si trova detenuto nella casa circondariale di Cavadonna.

Deve rispondere del reato di omicidio volontari per avere sparato due colpi di pistola contro Giuseppe Pellizzeri, attingendolo al petto e alla spalla.

Al sostituto procuratore Stefano Priolo, che coordina le indagini, l’indagato ha riferito di avere agito d’impulso dopo avere visto il padre che stava per essere aggredito dalla vittima, giunta in ritardo all’appuntamento in via Elorina.

Ha detto che, subito dopo averlo colpito, Pellizzeri ha avuto ancora la forza di correre verso di lui ma solo per alcuni metri prima di stramazzare al suolo ormai quasi privo di vita.

Lo stesso indagato ha riferito che la diatriba con l’ingegnere navale sarebbe sorta quando lo stesso aveva aggredito il fratello minore che poi ha raccontato tutto al padre. Questi ha chiesto ed ottenuto un appuntamento per il chiarimento.

La questione ruotava attorno al mancato pagamento dell’affitto di un magazzino di proprietà della vittima. Poi la tragedia e la corsa fino al mare per disfarsi dell’arma.

L’uccisione di Pellizzeri ha destato scalpore in città. Tanti i messaggi di cordoglio pervenuti alla famiglia mentre due consiglieri comunali hanno chiesto al sindaco e al presidente del consiglio comunale di convocare una seduta straordinaria del civico consesso per affrontare la questione sicurezza in città, dopo i precedenti episodi di violenza che si sono registrati nel capoluogo e nel vicino hinterland.

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