Operazione alto impatto: 53 multe per mancato uso di cinture di sicurezza

Tra le “Operazioni ad Alto Impatto” della Polizia Stradale, hanno preso il via anche quelle in materia di utilizzo delle cinture di sicurezza – in particolare nei sedili posteriori – e dei sistemi di ritenuta dei bambini.

Secondo una ricerca curata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la percentuale dei conducenti che rispettano l’obbligo di allacciare la cintura di sicurezza è pari al 63%. Ma il dato più preoccupante è che la percentuale degli occupanti i posti posteriori che la indossano non supera il 10%, sia per mancata conoscenza che l’obbligo vale anche per loro sia in quanto è diffusa l’errata percezione che, in caso di incidente, siano maggiormente protetti rispetto agli occupanti dei posti anteriori del veicolo. Si ritiene anche, ed a torto, che nei brevi spostamenti sia trascurabile indossare le cinture.

E’ importante poi ricordare che la cintura va allacciata a maggior ragione se è attivo l’airbag. Particolare attenzione è stata dedicata anche al corretto trasporto dei bambini su seggiolini ed adattatori, fino all’altezza di 1 metro e mezzo. Lo scopo, sottolineato dal Comandante della Polstrada, è richiamare l’attenzione del mondo degli adulti alla massima responsabilità e alla scrupolosa osservanza di quanto previsto dalla specifica normativa.

Impiegate 23 pattuglie della Polizia Stradale della Sezione di Siracusa e dei Distaccamenti di Lentini e di Noto. Nel corso dell’operazione ad alto impatto sono stati 151 i veicoli controllati ed oltre 84 le violazioni accertate, di cui 53 elevate a causa del mancato uso della cintura da parte del conducente, del passeggero anteriore e del passeggero posteriore.

Inoltre sono state ritirate una Carta di circolazione, 2 patenti di guida e decurtati 229 Punti della patente di guida.

Sono stati rilevati due incidenti con un ferito in autostrada.  Il mancato uso delle cinture di sicurezza e il mancato utilizzo dei seggiolini o adattatori per i bambini, comportano una sanzione amministrativa da 81 a 323 euro e la decurtazione di 5 punti sulla patente di guida.