Politica

Pachino, il M5S scommette sulla candidatura di Fabio Fortuna

Quasi tutta la deputazione siracusana del Movimento cinque stelle, oltre ai rappresentanti di Articolo uno e dall’altra lista civica a sostegno, presenti a Pachino in occasione della presentazione della candidatura a sindaco dell’avvocato di Fabio Fortuna. Filippo Scerra, Maria Marzana, Giorgio Pasqua e il parlamentare europeo Dino Giarrusso hanno fatto sentire la loro vicinanza al professionista che ha deciso di concorrere per la poltrona di sindaco, lasciata vuota ormai da qualche anno, dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

Fortuna è sostenuto anche dal movimento “Riscriviamo – Io cambio Pachino” e da Articolo Uno, presente a Pachino il segretario regionale Pippo Zappulla. La lista civica è guidata dall’ex vicesindaco Andrea Nicastro che ha mantenuto rapporti di collaborazione con i pentastellati. Insomma, si è creato attorno al candidato Fortuna, una coalizione sempre di centro sinistra ma distinta dal partito democratico e dal movimento Pachino verde e sostenibile, che si sono schierati con Angelo Maione.

A lanciare il guanto di sfida è anche ArtUno per la creazione di un centrosinistra progressista mentre il movimento cinque stelle punta a giocare a Pachino un ruolo importante nella prossima amministrazione comunale.

“Il nostro progetto – ha avuto modo di affermare Ruggero Lupo, espnente locale del M5S – parte dal consolidamento dello straordinario risultato personale ottenuto nel 2017 da Fortuna alle elezioni regionali. Questa coalizione non è il risultato di una fusione a freddo dettata da mera convenienza elettorale o da perverse logiche di spartizione di poltrone e di potere, ma si basa sulla consapevolezza condivisa della partecipazione attiva al miglioramento politico e culturale delle nostre città”.

“La nostra coalizione – ha spiegato Fortuna – vuole essere progressista e alternativa, aperta a tutte le forze politiche, alle associazioni e alle persone che puntino a riscoprire l’orgoglio di essere pachinesi. Siamo stati da fin troppo dilaniati da contrasti irriducibili, ecco perché mi propongo di essere il sindaco di tutti”.

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