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Palermo. Una Loggia segreta minacciava l’ex assessore regionale Bruno marziano

“Minacce e pressioni” in danno dell’ex assessore regionale siciliano al Lavoro Bruno Marziano “al fine di costringerlo a favorire l’ente gestito da Paolo Genco”, uno dei 27 arrestati oggi nell’operazione ‘Artemisia’ – notizie riportata dall’Agenzia AdnKronos.

In carcere anche l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. Secondo l’accusa, c’era “un generale accordo di reciproca corruttela raggiunto da Lo Sciuto e da Genco finalizzato a favorire sempre e comunque l’attività dell’Anfe”.
“Lo Sciuto e Genco – come dicono i pm – in accordo fra loro e in esecuzione dell’accordo corruttivo, abusando dei poteri e della qualità di deputato regionale di Lo Sciuto, hanno, infatti, architettato le condotte al fine di costringere Marziano a modificare le graduatorie relative agli Avvisi 3/2015, 6 e 8/2016”. “Va anzitutto premesso che tali avvisi pubblici, emanati ogni anno, concorrono a regolare le procedure amministrative di erogazione dei finanziamenti, contenendo le direttive per la programmazione e presentazione dei progetti formativi. Le pressioni esercitate da Genco e Lo Sciuto al fine di modificare le graduatorie (da cui A.N.F.E. era stata esclusa, così perdendo i finanziamenti pubblici per i progetti formativi) sono state poste in essere con due diversi strumenti, di per sé leciti e legittimi, utilizzati a fini distorti, ossia al fine di condizionare l’operato del Marziano”; dicono i magistrati.

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