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Pallanuoto, finale di stagione intenso per l’Ortigia

Entra nel clou la stagione agonistica dell’Ortigia di pallanuoto. In tre settimane il sette biancoverde gioca su due fronti: Si comincia mercoledì in campionato con la difficile trasferta di Salerno; dal 19 al 21 aprile ci sarà terzo e ultimo concentramento della fase a gironi di Champions League, poi ancora campionato (30 aprile contro il Savona), quindi Final Four di Coppa Italia (4-5 maggio) e, infine, l’ultimo turno di campionato (8 maggio contro il Brescia). I biancoverdi stanno recuperando gli infortunati: Abela e Mirarchi sono sulla via del recupero, mentre Francesco Condemi, pur se fermo per due settimane, è pronto a scendere in vasca.  L’Ortigia viene da un periodo non molto positivo sul piano dei risultati e c’è tanta voglia di ricominciare a far punti per centrare gli obiettivi.

“Dal punto di vista fisico – afferma Il tecnico biancoverde Stefano Piccardo –  la squadra ha sostenuto un periodo intenso di allenamenti in vista dell’impegno di mercoledì contro Salerno”. Piccardo fissa gli obiettivi: “In Champions mi aspetto di giocare tre partite di alto livello che ci permettano di crescere ulteriormente. Per Final Four di Coppa Italia, credo che la semifinale sia molto difficile, poi avremo una eventuale finale per il terzo posto alla quale teniamo molto e che presumo giocheremo contro il Palermo. Per quel che concerne il campionato, invece, ci aspettano tre partite fondamentali, nelle quali dobbiamo riuscire a fare almeno 7 punti”.

Il tecnico Piccardo è stato che questa sia la stagione più importante nella storia dell’Ortigia, indipendentemente dal fatto che si arrivi terzi, quarti o quinti. Stiamo completando un percorso durato quattro anni, con un gruppo che è cresciuto qualitativamente nel corso del tempo, è arrivato a una qualificazione storica in Coppa dei Campioni, alla seconda Final Four di Coppa Italia consecutiva, e tra le prime cinque in campionato. Sotto la mia gestione siamo sempre arrivati nelle prime cinque d’Italia”

E le prospettive? “Dobbiamo tracciare un nuovo futuro – conclude Piccardo – per cercare di assestarci su questi livelli, ben sapendo che la Champions è stata un exploit e che questa non è la nostra dimensione usuale. La nostra dimensione è cercare di crescere con il vivaio, con il settore giovanile e rimanere tra le prime cinque squadre d’Italia. Questo per dare la dimensione di quello che abbiamo fatto, visto che a volte lo si dimentica. Il bilancio è assolutamente positivo, ma per mantenere questo livello dobbiamo lavorare tanto e continuare a crescere sotto tutti i punti di vista. Credo che sarà un percorso lungo. E siamo sulla buona strada”.

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