L’Ortigia torna alla vittoria mantenendo il secondo posto nella classifica della serie A1 di pallanuoto. Gli uomini di Piccardo hanno espugnato la piscina genovese in cui gioca il Quinto, dominando sin dall’inizio del match. Dopo il gol del vantaggio del Quinto, con Ravina, l’Ortigia ha pareggiato con Ferrero per poi prende il largo con la doppietta di Vidovic, il gol ancora di Ferrero e quello di Andrea Condemi, prima del 5-2 di Ravina con cui si chiude il parziale.
Nel secondo tempo, il copione è identico: l’Ortigia macina gioco e sfrutta bene le azioni con l’uomo in più, guadagna un rigore che Gallo trasforma, segna in superiorità con Cassia e ancora Gallo e difende bene con l’uomo in meno, concedendo solo un gol a Gitto e un rigore che però Figari sbaglia. Si va a metà gara sul punteggio di 8-3 per i biancoverdi. Nella terza frazione, i ritmi si abbassano ulteriormente, l’Ortigia gestisce, Ferrero, su azione di uomo in più, sigla il +6, Figari accorcia, ma ancora Gallo, sempre in superiorità, fissa il risultato sul 10-4.
Negli ultimi otto minuti, la squadra di Piccardo, stanca e priva di due pedine fondamentali, oltre che dell’unico centroboa in acqua (Klikovac, fuori per tre falli nel terzo tempo), gioca al risparmio, i liguri segnano con Figari, Villa, Panerai e Dellacasa (proprio sulla sirena finale), mentre i siciliani sfruttano l’uomo in più con Gallo. Alla fine è 11-8 per i biancoverdi, che conquistano altri tre punti importanti.
A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, soddisfatto della prestazione dei suoi: “I ragazzi hanno approcciato la partita nella maniera giusta, disputando due tempi e mezzo di ottima pallanuoto. Abbiamo fatto una prestazione molto buona, giocando bene e in velocità sia con l’uomo in più che con l’uomo in meno. Sono davvero molto contento. Avevamo voglia di vincere e si è visto. Una prestazione convincente da parte di tutta la squadra, abbiamo giocato benissimo la superiorità numerica, anche quando non abbiamo fatto gol siamo andati sempre alla conclusione come volevamo. Anche l’uomo in meno è stato ottimo, anzi è l’aspetto in cui abbiamo fatto meglio”.