Pallanuoto, l’Ortigia si fa rimontare dal Telimar Palermo
C.C. ORTIGIA 1928 – TELIMAR PALERMO 7–7 (4-1, 1-2, 1-2, 1-2)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi, Condemi, Inaba 4, Ferrero 1, Napolitano (Cap), Calabresi, Tringali Capuano. Allenatore: Stefano Piccardo
Telimar Palermo: Jurisic, Marini, Vitale, Fabiano, Giorgetti 1, Hooper 1, Giliberti, Falsone, Lo Cascio (Cap), Occhione 3, Lo Dico, Woodhead 2, Girasole, Nuzzo. Allenatore: Marco Baldineti
Arbitri: Massimo Calabrò (Macerata, CE) e Arnaldo Petronilli (Roma)
Superiorità numeriche: ORT: 5/9; TEL: 2/11 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Vitale (T) per proteste nel 4° tempo
Finisce in parità l’atteso derby tra Ortigia e Telimar. Questa volta, a differenza del match del primo turno di Coppa Italia, è la squadra di Baldineti a rimontare un ampio svantaggio, riuscendo ad acciuffare il pari nella fase finale del match, grazie a un ottimo Occhione, autore di una bella prestazione. La gara inizia nel migliore dei modi per l’Ortigia, che entra concentrata, veloce e precisa in entrambe le fasi, spinta da Inaba, migliore in acqua per i biancoverdi. La doppietta del giapponese e le reti di Cassia e Napolitano, con tre superiorità su quattro realizzate, portano la squadra di Piccardo sul 4-0. Il Telimar è in difficoltà e riesce a trovare il gol solo nel finale di tempo con Woodhead. Nel secondo parziale, ancora Inaba, con un bel gol, riporta a + 4 l’Ortigia, ma il match ha ancora molto da dire. I palermitani iniziano a organizzarsi meglio e a difendersi con più ordine, diventando più efficaci in transizione offensiva e iniziando, dopo cinque superiorità non concretizzate, a metterne a segno due. A metà gara, l’Ortigia è avanti 5-3. Nella terza frazione, sono gli uomini di Baldineti a partire molto bene, sorprendendo l’Ortigia, colpita prima da Occhione e poi raggiunta da Woodhead. La situazione di parità, però, dura poco, perché ancora Inaba costruisce il sorpasso. Negli ultimi 8 minuti, le squadre sembrano stanche, ma non mollano un centimetro di vasca. Ferrero segna il +2 in superiorità, poi l’Ortigia non riesce a chiuderla e il Telimar ne approfitta, trascinato da Occhione che, con una doppietta fissa il punteggio sul 7-7. Nell’ultimo minuto di gioco, un’occasione a uomo in più per parte, l’ultima in mano ai biancoverdi, ma entrambe non vengono giocate bene. Finisce in parità con i giocatori delle due squadre che si stringono le mani. L’Ortigia rimane un punto avanti in classifica, ma perde un po’ di terreno dalle prime.
Nel dopo partita parla Luca Cupido, centrovasca dell’Ortigia: “C’è rammarico, non tanto per gli ultimi secondi a uomo in più, quanto per i primi due tempi, quando potevamo andare sul 6-1. Lì non abbiamo segnato e abbiamo anzi subito due gol sulle azioni successive. Quindi, invece di chiudere la partita subito, l’abbiamo riaperta. Nella seconda parte del match, una volta che loro sono rientrati, la gara è diventata più equilibrata. Loro potevano segnare sul loro ultimo uomo in più, noi su quello successivo, alla fine è stata una partita che potevano vincere entrambe le squadre. Sicuramente, noi dobbiamo imparare a gestire i vantaggi larghi che costruiamo, così come dobbiamo evitare di subire svantaggi importanti. Oggi, però c’è stata molta aggressività da parte della squadra e questo ci sarà utile nella gara di sabato a Trieste”.