PARTINICO, UCCISO ANZIANO SCOMPARSO: FERMATI DUE UOMINI, IPOTESI USURA
Si chiude nel sangue il giallo sulla scomparsa di Antonino Arculeo, 74 anni, di Partinico. Il corpo senza vita dell’anziano è stato ritrovato venerdì scorso in una zona isolata di Acque Calde, nei pressi di Alcamo, nel Trapanese. A confermare la morte violenta, i risultati dell’autopsia: coltellate, bruciature e morsi di animali sul cadavere.

Dopo giorni di ricerche, la squadra mobile di Palermo ha fermato due uomini, entrambi di Partinico: Dario Milana, 47 anni, e Gioacchino Leto, 35. Sono accusati di omicidio e occultamento di cadavere.
A far scattare le indagini, la denuncia dei figli di Arculeo. Il primo indizio decisivo è arrivato da un incidente stradale avvenuto la sera stessa della scomparsa ad Alcamo: a bordo dell’auto di Arculeo c’erano proprio Milana e Leto, uno dei quali fuggito subito dopo l’impatto.
Gli inquirenti hanno poi localizzato Leto a Lamezia Terme. L’uomo, braccato, si è consegnato alla polizia e ha guidato gli agenti fino al luogo in cui era nascosto il corpo. In un primo interrogatorio, avrebbe ammesso le sue responsabilità, attribuendo però l’accoltellamento e l’incendio del corpo al complice Milana che ha negato ogni coinvolgimento, dichiarando di non conoscere neppure la vittima. Gli investigatori seguono ora la pista di un possibile giro di usura dietro il movente dell’omicidio.