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Parto in ambulanza per una donna di Sortino

La sera di Ferragosto l’equipaggio dell’autoambulanza di Sortino si è distinto per prontezza di spirito, professionalità e competenza, nell’espletamento del servizio di pronto soccorso a favore di una ventiquattrenne in procinto di partorire il terzo figlio, intervento che si è concluso felicemente, lungo il tragitto che da Sortino conduce a Siracusa, con la nascita di un neonato a bordo dell’autoambulanza prima del termine.

Nella prima serata di ferragosto, alle 21,45 circa, nella postazione di Sortino, dalla Centrale operativa giunge una chiamata in codice giallo per una gravida all’ottavo mese che accusa contrazioni. Dopo alcuni minuti il medico Luisa Lanza con il suo equipaggio l’infermiere Alfio Vinci e l’autista Marco Trombadore, giunge sul posto e dopo avere visitato la donna, le cui condizioni sono buone con contrazioni intense ma distanziate, decide di accompagnarla all’ospedale Umberto I di Siracusa. Durante il tragitto in autoambulanza a circa 10 chilometri dal capoluogo le contrazioni si fanno più frequenti tanto che la donna avverte il bisogno di spingere. La dottoressa Lanza assiste così al parto spontaneo in presentazione cefalica di un neonato di sesso maschile che nasce in buone condizioni e subito vagisce tra la gioia della madre e la soddisfazione di tutto l’equipaggio. Il cordone ombelicale viene reciso, il neonato aspirato con sondino. Nel frattempo l’autoambulanza giunge in ospedale dove madre e neonato vengono affidate alle cure dei sanitari del Pronto soccorso e dei reparti di Ginecologia e Ostetricia e di Neonatologia. “Madre e figlio stanno bene – evidenzia Antonino Bucolo direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa -. Il piccolo è nato alla trentacinquesima settimana e pesa 2 chili e 290 grammi”. L’infermiere Alfio Vinci e l’autista soccorritore Marco Trombadore non sono nuovi ad eventi del genere: nel 2011 erano componenti un equipaggio che si distinse per un analogo evento a quello di oggi nel medesimo tragitto.

Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, nell’esprimere viva soddisfazione per il buon esito del soccorso, loda la professionalità dell’equipaggio e di tutto il servizio di emergenza-urgenza: “Conosco la professionalità di medici, infermieri e operatori tutti che si prodigano con professionalità e dedizione in qualsiasi condizione di difficoltà e di sovraccarico di interventi soprattutto in un periodo dell’anno, quello estivo, in cui le richieste sono sicuramente più elevate. Esprimo vivo compiacimento ed elogio nei confronti dell’equipaggio e di tutto il sistema di emergenza-urgenza. Dal momento della chiamata alla Centrale operativa del 118 fino al ricovero presso la struttura ospedaliera ha dimostrato tempestività ed efficienza”.

Anche il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu esprime soddisfazione e si congratula con l’equipaggio: “L’inizio di una vita rende lieto il momento che è ancor più lieto quando si verifica in particolarissime condizioni come questa. Mentre siamo costantemente impegnati a garantire la migliore efficienza ed il più alto grado di assistenza del “Percorso nascita” oggi ci troviamo ad assistere ad una “nascita nel percorso”, un evento lieto che non può che riempire di gioia. Mi associo al direttore generale congratulandomi con tutta l’equipe che ha mostrato ancora una volta professionalità ed efficienza e, non ultimo, l’aspetto umano che caratterizza il loro operato”.

“Il lieto evento quale la nascita di un neonato in autoambulanza – sottolinea la responsabile del Servizio Pte-118 dell’Asp di Siracusa Gioacchina Caruso – oltre a colmarci di gioia rafforza il nostro orgoglio professionale nel garantire assistenza a 360 gradi dalla nascita fino ad eventi meno gioiosi e infondere nei cittadini la consapevolezza di poter contare su un servizio efficace ed efficiente grazie alle competenze dei professionisti e allo spirito di abnegazione che caratterizza medici, infermieri ed autisti soccorritori, che il più delle volte non assurge agli onori della cronaca”.

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