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I penalisti siracusani discutono sulla riforma della giustizia

I penalisti siracusani si sono riuniti in assemblea questa mattina, nel corso della quale sono stati affrontati i temi legati all’astensione dalle udienze per protestare contro la riforma del processo, legato alla riduzione dei tempi di prescrizione. “Già da due giorni ci asteniamo dalle udienze – spiega l’avvocato Giuseppe Cristiano, presidente della camera penale “Pier Luigi Romano” di Siracusa – aderendo in questo modo allo sciopero indetto dall’unione delle camere penali. In sede di assemblea discuteremo su tutta la questione compresa la normativa sulle intercettazioni che riteniamo del tutto insufficiente a garantire la riservatezza delle comunicazioni di coloro che occasionalmente (o indirettamente) vengano intercettati”.

Anche l’avvocato Bruno Leone, tra i fondatori della camera penale aretusea, sostiene l’importanza dell’astensione: “L’avvocato non è azzeccagarbugli e l’avvocatura un’istituzione privata – dice – L’avvocatura è un soggetto politico e si batte per la tutela dei cittadini. Un esempio è la battaglia sulla prescrizione. Sosteniamo che la riforma sia finalizzata sì a sbloccare la velocità dei processi ma non cura la patologia delle lungaggini”.

Al dibattito interviene anche l’avvocato Mario Fiaccavento, il quale sostiene che “è una questione di civiltà giuridica. Il problema, però, non è solo costituito dai tempi della prescrizione quanto all’indefinitezza  dei tempi del processo. Non è possibile per un cittadino ottenere un’assoluzione dopo vent’anni di attesa e di gogna mediatica”.

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