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Piccardo allenatore Ortigia: “Squadra giovane ma matura”

Mentre Settebello e Setterosa sono impegnate ai mondiali di Gwangju, le società di pallanuoto lavorano per completare le proprie rose in vista del prossimo campionato di Serie A1. L’Ortigia è stata finora tra le più attive, mettendo a segno colpi molto importanti, al punto da poter essere considerata una delle regine del mercato. Tante le aspettative che si stanno creando attorno alla squadra di Stefano Piccardo, che tra circa un mese riprenderà la preparazione.

“La società – afferma mister Piccardo – ha fatto un mercato importante. Abbiamo cambiato sei giocatori e costruito un impianto di squadra molto  sotto un certo punto di vista e più maturo sotto un altro. Siamo riusciti a far tornare a casa Gallo e poi, naturalmente, c’è Tempesti che è il valore aggiunto di questa squadra. Personalmente non ho mai allenato un giocatore forte e determinante nel gioco come Stefano. Quindi tutta la differenza che ci sarà la farà lui. Ciò detto, devo dire che anche le altre squadre hanno operato benissimo sul mercato”.

Sulle protagoniste del prossimo campionato, il tecnico biancoverde, a parte le solite due, prevede un certo equilibrio: “Secondo me Recco e Brescia rimangono di un altro livello, mentre per il resto credo che si sia ridotto il gap tra Sport Management, Ortigia, Posillipo, Savona e Quinto. Queste cinque formazioni, a mio avviso, potranno giocarsi il terzo e quarto posto. Poi non so quello che accadrà e come si rafforzeranno ancora le altre. Al momento vedo queste”.

La prossima stagione sarà molto dura e bisogna prepararla al meglio: “La vera difficoltà quest’anno – afferma Piccardo – sarà riuscire a svolgere una preparazione adeguata, perché ci sarà un grosso periodo di due mesi e mezzo di lavoro, poi ci saranno due mesi di pausa per l’Europeo, quindi il mondiale giovanile e infine le qualificazioni alle Olimpiadi. Sarà una stagione molto complicata, bisognerà scegliere la preparazione più giusta”.

Sugli obiettivi dell’Ortigia, dopo il mercato che ha esaltato l’ambiente, il tecnico rimane con i piedi per terra: “Io credo che sarebbe ottimo se riuscissimo a ripetere gli stessi risultati di questo biennio, entrando nelle prime 4 in campionato e facendo due semifinali di coppa. A volte penso che, non avendo mai giocato la coppa, non ci si renda conto di quanto sia stato difficile arrivare in semifinale. Le coppe vanno giocate per tanti anni, ci vogliono tante componenti, compresa la fortuna. Non è facile vincere in Europa, ma di sicuro aiuta a farsi conoscere e ad attrarre interesse su questa società, sulla Cittadella e su questa squadra”.

Piccardo, in conclusione, si appella all’ambiente, ai tifosi, alla città: “Mi aspetto che la città si stringa alla squadra e che comprenda certe cose. Non so quali saranno le scelte societarie in merito, ma personalmente non ritengo giusto che non si paghi un biglietto. Io spero che da quest’anno si paghi e che tutti i sabati le tribune siano piene. Perché la società sta facendo uno sforzo enorme e ha messo in campo risorse economiche e impegno. Spero che i siracusani se ne rendano conto”.

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