Ambiente

Popolo inquinato, domani sera riunione ad Augusta

Domani sera l’organizzazione del “popolo inquinato” di Siracusa, insieme con quello di Gela, Milazzo e Taranto si riunisce alle ore 16 ad Augusta nella chiesa Madre di piazza Duomo. Una riunione che servira a puntare l’attenzione sulla richiesta di risarcimento del danno ambientale e sanitario subito dai petrolchimici operativi nei tre territori da oltre 50 anni.

Morti per cancro, malformazioni, inquinamento diffuso sono gli effetti della presenza delle grandi aziende petrolchimiche – dice Arturo Andolina, coordinatore del movimento – Ci viene fatto pesare che questo è il prezzo da pagare al progresso. Ma adesso abbiamo aperto gli occhi e ci stiamo ribellando, anche perché non ne possiamo più di respirare veleni della zona industriale. Lo scorso 13 e 14 ottobre a Siracusa, nella stazione Scala Greca, ma anche a Priolo, Melilli (San Cusumano) e Augusta si registravano in atmosfera odori nauseabondi con concentrazioni orarie di gas e idrocarburi oltre 1000 microgrammi per metro cubo, tra questi, non poteva mancare il benzene, che per legge non deve superare i 5 microgrammi per metro cubo come media annuale.

“Speriamo che la nostra Procura si svegli – afferma Andolina – Attendiamo, ma non ci fermiamo, infatti, sabato 18 ottobre, con la riunione dei movimenti dei tre comprensori industriali per promuovere l’azione giudiziaria contro i petrolchimici, sotto lo slogan “Chi inquina deve pagare”. Presente un pool di avvocati che spiegherà come sarà possibile ottenere ciò, alla luce della sentenza del tribunale di Mantova.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *