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Priolo, accoltellò due fratelli: condannato a 8 anni

Il gip del tribunale aretuseo, Francesco Alligo ha inflitto la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione nei confronti del priolese Vincenzo Inturrisi. Il 41enne doveva rispondere di lesioni personali gravissime. Il pm Carlo Enea Parodi, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena di anni 10 di reclusione. L’avvocato Giuseppe Di Forti, che assiste la parte civile costituita, ha ottenuto il risarcimento dei danni. L’avvocato Francesco Atanasio, a conclusione dell’arringa difensiva, aveva chiesto il minimo della pena per il proprio assistito.

La vicenda risale al 23 febbraio quando intorno alle 17 in via Castel Lentini a Priolo si è verificata una lite tra Inturrisi e i fratelli quarantenni Claudio e Antonino Mangiafico, entrambi colpiti con numerose coltellate. Inturrisi ha confessato di avere inferto le coltellate ai due fratelli, ritenendoli responsabili del furto consumato nell’abitazione di una sua amica. Le urla in strada dell’accoltellatore hanno richiamato l’attenzione di alcune persone che hanno telefonato ai carabinieri che hanno soccorso entrambi i feriti e hanno avviato le indagini per individuare il responsabile dell’accoltellamento.  Le vittime dell’aggressione sono state trasportate all’ospedale “Umberto I” di Siracusa, dove sono state ricoverate per essere sottoposte a intervento chirurgico al volto e all’orecchio. La svolta alle indagini è giunta dopo la visione delle immagini tratte dalle telecamere della videosorveglianza, attive lungo la strada, scenario dell’aggressione. In un primo momento era stato contestato a Inturrisi il reato di tentato omicidio ma il pm Parodi lo ha poi riqualificato in lesioni personali aggravate

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