AmbienteCronacaPoliticaPrimo Piano

Priolo, Ias: approvato il Bilancio dal socio pubblico e il voto contrario dei privati ma sono i costi e la Siam il pomo della discordia

Il Bilancio e il Budget dell’Ias di Priolo Gargallo sono stati approvati nel pomeriggio di oggi nella sede dell’Irsap di viale Sala Greca a Siracusa, con il voto favorevole dell’Irsap, il voto contrario dei privati e l’astensione (novità) dei comuni di Priolo e Melilli. Il voto contrario delle industrie al bilancio si formalizza nell’azione verso la riduzione dei costi di gestione del depuratore consortile di proprietà della Regione e gestito dall’Ias; riflessione che la presidente Brandara ha già annunciato di fare chiarezza nelle tematiche. Inoltre, le industrie chiedono da tempo anche più soldi per il servizio prestato alla Siam, la società che gestisce il servizio idrico del comune di Siracusa, per la depurazione dei reflui che allo stato attuale paga “la somma di 0,30 centesimi di euro per metro cubo (mentre cittadini di Siracusa pagano circa 42 centesimi)”, contro un costo reale per l’Ias di 1,20 euro, per aumentarlo e portalo almeno a 2 euro; ma occorre chiarire che il raffronto del costo tra i reflui fognari i veleni delle industrie non regge. Una lotta che dura già da qualche tempo e che vede nelle motivazioni non dichiarate il sospetto di un accordo politico e non invece un rapporto alla pari, secondo la logica imprenditoriale.

“Un giudizio negativo rispetto al passato – ha dichiarato il presidente dell’Ias nonché commissario dell’Irsap – Anche i privati in tutti gli interventi hanno ribadito un’apertura di credito enorme verso questa presidenza. L’obiettivo primario, tutelare l’azienda e i lavorati. Per questo, nel prossimo Cda, ho l’intenzione d’insediare una commissione interna con l’apporto di professionisti esterni per rivisitare i documenti sociali e contrattuali che disciplinano l’attività della società e le eventuali responsabilità dei soci utenti”.

“Formare in sostanza – dichiara la Brandara – un comitato per il controllo dei costi di gestione, composto di almeno tre membri in rappresentanza della parte pubblica e privata e il presidente, per verificare la spesa relativa alla gestione dell’impianto nonché la correttezza e la corrispondenza delle entrate previste dalla tariffa; è stata apprezzata la volontà e le considerazioni rispetto al bilancio consuntivo che non mi appartiene – dice ancora la Brandara – ma la continuità amministrativa conseguente” .
“Il prossimo 28 luglio l’assemblea straordinaria dei soci dovrà rivisitare lo statuto per adeguarlo alla norma, i nove componenti si ridurranno a cinque, insieme all’adeguamento del controllo della figura del revisore dei conti”.
“Soddisfatta del risultato – conclude il presidente dell’Ias – ringrazio tutti i presenti – e aggiunge: Quando si lavora in armonia: Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur”. Letteralmente: nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono.

Concetto Alota

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *