Priolo, Ias: se l’Irsap dice no alla convenzione
Le organizzazioni sindacali dei chimici si dicono preoccupati per l’imminente scadenza della proroga all’Ias, la società che gestisce il depuratore biologico di Priolo. Le notizie che giungono da Palermo non sarebbero, a loro giudizio, confortanti sul rinnovo della convenzione che era stata alla base degli accordi politici di qualche mese addietro. “Da notizie in nostro possesso – spiega il segretario della Uiltec, Andrea Bottaro – il direttore dell’Irsap, la parte pubblica dell’Ias, ha sollevato qualche problema per la firma della convenzione. Ha posto dubbi e perplessità sulla proposta avanzata dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello, di proseguire con la gestione del servizio di smaltimento dei reflui di origine industriale e non solo, con l’Ias. Il funzionario dell’Irsap propenderebbe, infatti, per l’indizione di una gara per l’appalto del servizio”.
La preoccupazione del sindacato è quella che, il mancato rinnovo della convenzione, porterebbe l’Ias a una gestione privata. “Avevamo chiesto delle garanzie – dice Bottaro – per la serenità dei dipendenti dell’Ias. E l’unica certezza per il loro futuro era la stipula della convenzione pluriennale che di fatto sbloccherebbe investimenti per il miglioramento degli impianti e per riqualificare l’intero sito. Invece, rischiamo di fare un passo indietro”.
La nuova proroga all’Ias scade il 30 settembre e in queste settimane dovrebbe arrivare la soluzione auspicata dalle organizzazioni sindacali ma anche e soprattutto dai dipendenti dell’Ias. Il sindacato di categoria, i cui segretari si sono ritrovati ieri mattina attorno a un tavolo programmatico, hanno deciso di elevare la tensione e l’attenzione sulle vicende legate alla questione. “Facciamo appello alla presidente dell’Ias, Maria Grazia Brandara – dice il segretario della Uiltec – perché da commissario dell’Irsap riesca a fare comprendere che l’unica strada possibile per il rilancio del depuratore biologico è quello del rinnovo della convenzione”. E proprio quest’argomento, quasi certamente sarà tra quelli all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci dell’Ias, fissata per martedì.