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Priolo, Lukoil ai sindacati: “Nessuna cessione a breve termine”

Con l’impegno da parte del massimo management in Italia del colosso industriale russo di fornire al sindacato il piano industriale e degli investimenti, si è concluso, nel tardo pomeriggio di ieri, l’incontro fra i rappresentanti di Lukoil e i segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Siracusa (da una parte Giuseppe Artale, Claudio Geraci e Oleg Durov e dall’altra Giuseppe D’Aquila,  Sebastiano Tripoli e Andrea Bottaro).

<<Un impegno importante che ci consente, almeno al momento, di respirare – commentano D’Aquila, Tripoli e Bottaro –  perché non si è trattato di una promessa gettata senza un come o un quando, ma di un onere con tanto di scadenza temporale. Oleg Durov, infatti, su nostra richiesta, si è dichiarato disponibile e si è assunto l’impegno di presentarci il piano industriale e degli investimenti che Lukoil intende determinare sul sito siracusano entro dicembre>>.

Nel corso del vertice, durante il quale è stata anche affrontata la questione dei rapporti tra il sindacato e l’azienda, il direttore generale dell’impianto priolese di Lukoil ha anche fornito la traduzione letterale delle dichiarazioni del Presidente del colosso petrolchimico (Vagit Alekperov),  in merito alla “presunta” volontà di Lukoil di vendere gli impianti di Isab.

<<Nella traduzione letterale delle affermazioni di Alekperov si legge che l’Isab ha suscitato gli interessi di alcuni player internazionali importanti, ma che non veniva considerata la cessione a breve termine. L’azienda ha anche affermato che non ci sono trattative in corso.

Se da una parte  – concludono i segretari di Filctem, Femca e Uiltec – L’impegno della presentazione del piano industriale e degli investimenti entro dicembre ci rassicura, ciò non toglie che la nostra attenzione rimane alta. Ci aspettiamo investimenti importanti, legati al territorio, sostenibili da un punto di vista ambientale e che creino prospettive di sviluppo industriale ed occupazionale di rilievo, per mantenere e rilanciare l’impianto priolese>>.

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