La Procura della Repubblica di Siracusa ha trattato nell’ultimo anno complessivamente 15.685 reati ordinari noti. Un numero considerevole in proporzione all’organico dei magistrati (oltre al procuratore capo e all’aggiunto, sono in servizio 12 sostituti procuratori) e al carico affidato a ognuno di essi. Basti pensare che alla Procura di Catania, dove sono in servizio una quarantina di magistrati, i procedimenti avviati sono 20.453. Secondo questi numeri, quella aretusea si pone come la terza procura della Sicilia.
Rimanendo al settore penale, i processi pendenti sono 218. I processi di rito monocratico pendenti sono 6.746. Per i delitti contro la pubblica amministrazione con particolare riferimento ai reati di peculato, corruzione e concussione, nel periodo 1° luglio 2013-30 giugno 2014 sono sopravvenuti 6 processi. Nel periodo 1° luglio 2014-30 giugno 2015 sono sopravvenuti 3 processi. Quattro i processi in corso per delitti di associazione mafiosa. Delitti contro la libertà sessuale, stalking e in tema di pornografia: si registra una consistente linea di incremento. Nel periodo primo luglio 2014 – 30 giugno dello scorso anno sono sopravvenuti 77 processi che si aggiungono ai 42 precedenti.
Nella relazione presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario è emerso che la durata dei processi penali celebrati presso l’ufficio Gip ha subito variazioni, essendosi allungato il periodo “a causa della mancata esecuzione delle notifiche ai soggetti interessati o della mancata tempestiva ricezione della prova delle notifiche”.