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Prova d’orgoglio del Noto che piega lo Scordia

NOTO               3
SCORDIA         0
3′ Manfrè, 34′ s.t. (r) e 40’s.t. Ficarotta
NOTO: Ferla, Gallipoli, Cannone, Cozza, Cucinotta (dal 30′ s.t.Pizzoleo), Bertolo, Lupo, Assenzio, Manfrè (dal 29′ s.t. Butera),Ficarotta, Sciliberto (dal 23′ s.t. Musumeci). All. Gaspare Cacciola
In panchina: Vizzì, Cerra, Arena, Patanè, Grasso, Caruso.
SCORDIA: Pandolfo, Bonaventura, Pascali (dal 7′ s.t. Mazzamuto), Caci, Diop, Fecarotta, Maltese, Zumbo, Corona (dal 23′ s.t. Monforte), Bellino (dal 7′ s.t. Ousmane) Maimone. All. Natale Serafino
In panchina: De Miere, Sardo, Marziale, Gurrieri, Tosto, Russo.
Arbitro: Antonio Severino di Campobasso; Assistenti: Alessandro Roberto Bruno e Francesco Cortese di Palermo.
Note: ammoniti al 29′ Assenzio, al 34′ s.t. Ferla (N), al 1’s.t. 16′ s.t. Maimone, al 9′ e al 22′ s.t. Fecarotta, al 34′ s.t. Monforte e Ousmane(S), al 34′ espulso Caci (S) e Ficarotta (N) al 45′
Corner: 1-2
Minuti di recupero: 3 nel primo tempo, 0 nel secondo
Atmosfera di profondo cordoglio anche nei campi di calcio italiani dopo i tragici fatti di Parigi, un minuto di silenzio osservato da tutti i presenti al Palatucci con lo striscione esposto dai tifosi del Noto recante la scritta “Je suis Paris”. Inizia in attacco la squadra di Cacciola, con alcune novità nell’11 schierato titolare ( il neo acquisto Cucinotta, ex della passata stagione, Cannone sulla fascia e Manfrè in attacco) e guadagnando proprio nei primi secondi un calcio di punizione a limite d’area, procurato e calciato da Ficarotta che spedisce fuori. Ma al 3′ c’è il vantaggio granata grazie al diagonale angolatissimo di Manfrè, su cross proveniente dalla sinistra, che fa secco Pandolfo. Concretizzato il vantaggio la partita vive pochissime emozioni, al 18′ un bel lancio di Zumbo per Maimone che, però, secondo l’assistente di linea era in fuorigioco, al 27′ un tiro di Ficarotta che finisce a lato ed una sterile pressione degli ospiti, senza tiri in porta, intorno alla mezz’ora. Al 36′ si rivede il Noto in avanti grazie all’incursione pericolosa di Assenzio ben controllata al momento della conclusione in porta dalla difesa ospite. Al 39′ Ferla si sporca i guanti per la prima volta respingendo con i pugni la punizione calciata poco più avanti della linea mediana da Zumbo,allontanando così qualsiasi pericolo. Al 43′ si ferma il gioco e l’arbitro permette l’ingresso dei sanitari per verificare le condizioni di Lupo che rimasto a terra si toccava la parte alta della coscia sinistra. Tre i minuti di recupero nel primo tempo con gol di Maltese non valido per posizione irregolare e tutti negli spogliatoi. Ripresa che si caratterizza nei primi minuti, precisamente al 7′, con il doppio cambio dalla panchina dello Scordia: fuori Pascali e Bellino per Mazzamuto e Ousmane. Si scaldano i motori al 12′ con il bel colpo di testa di Manfrè che Pandolfo manda in
angolo e dal corner è Assenzio a tentare di nuovo la via della rete, ma la sua incornata finisce fuori. Qualche minuto dopo scintille tra Ficarotta e Maimone che si placano solo dopo l’intervento dell’arbitro che sventola i cartellini gialli che per il gialloblu significa anche quello rosso, Scordia in 10. La gara s’infiamma il Noto, però, mantiene i nervi saldi ed al 18′ sfiora il raddoppio con Assenzio; al 22′ brutto fallo di Fecarotta, secondo giallo e fuori dal campo, Scordia in 9 uomini, salta tutto, ed in maniera evidente e controproducente il sistema nervoso degli ospiti, tra una sostituzione e l’altra c’è al 24′ il salvataggio quasi sulla linea di porta di Diop. Altro episodio chiave al 34′ con il fallo in piena area di rigore di Monforte su Musumeci lanciato a rete, cartellini gialli per lo stesso autore del fallo e per Ousmane che protesta e il rosso diretto per Caci. Scordia in 8 e Ficarotta dal dischetto raddoppia per poi firmare la sua doppietta personale ed il 3-0 del Noto al 40′. Dopo è accademia e tutti aspettano il triplice fischio ma ci pensano Bonaventura e Ficarotta ad animare gli ultimi istanti e ad avere la peggio è il netino che si becca il cartellino rosso, ed anche stavolta la squadra di Cacciola finisce in inferiorità numerica. Il tecnico del Noto è il primo a presentarsi in sala stampa e sulle notizie post sconfitta a Gragnano dichiara: “La mia posizione è sempre stata solida, venerdì abbiamo solo fatto dei chiarimenti”. Fatto questo confermato anche dal dirigente granata Lino Gurrisi: “Alla ripresa degli allenamenti il confronto con il tecnico ci è sembrato necessario così abbiamo chiesto che la squadra si allenasse con con un altro componente dello staff tecnico. Ora è tutto chiarito”. Equilibri delicati che sicuramente la vittoria di oggi ha contribuito a rendere più stabili ma è pur vero che erano sul punto di essere compromessi. “L’unica nota dolente di oggi è stata l’espulsione di Ficarotta – ci dice Cacciola che prosegue-. Avendo a disposizione da oggi un calciatore come Cucinotta sono tornato alla difesa a quattro con la possibilità di schierare in avanti un attaccante in più”. Un arrabbiato Natale Serafino, tecnico dello Scordia arriva in sala stampa:”Potevamo fare sicuramente di più, le espulsioni hanno condizionato tutta la nostra gara sebbene avessi detto ai miei calciatori di non cadere nell’errore”. Lei pensa che le espulsioni siano state provocate in qualche modo dagli avversari? “Non ho detto questo. Avevo preparato questa sfida e le cose dette non sono state rispettate in campo”. Quindi farà una bella strigliata ai suoi alla ripresa deglla preparazione:”No, devo farla a me stesso e l’unica delusione oggi sono io che non sono riuscito a fare le cose giuste”.
Emanuela Volcan

 

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