Cultura

“Quarant’anni in versi”, al Moon si presenta l’ultima silloge del poeta Francesco Basile


Giovedì 17 settembre alle ore 18 il Moon – Move Ortigia out of Normality (via Roma 112, Ortigia) ospiterà la presentazione del libro “Quarant’anni in versi” di Francesco Basile, pubblicato dalla casa editrice Kimerik.

L’autore ne parlerà con la giornalista Veronica Barbarino. Il musicista e cantautore paraguaiano Raùl Martin Hebein eseguirà gli intermezzi e il commento musicale alle poesie. Ospite della serata l’attrice argentina di teatro, cinema e tv, Candelaria Sesin che leggerà alcuni versi. L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria del Teatro Roma100. Ingresso libero.

Francesco Basile (Ragusa, 1980), proveniente dal mondo del teatro e della recitazione, arti che ha coltivato negli ambienti romani, è ormai alla sua terza silloge. Ed è di casa a Siracusa: le presentazioni dei suoi precedenti libri – “Anima” (2009) e “Qualche passo dopo l’anima” (2016) – hanno sempre incluso una tappa nella città aretusea. L’ultima fatica, “Quarant’anni in versi”, licenziata in stampa in agosto, mese del suo 40° compleanno, raccoglie quaranta liriche, distribuite in due sezioni e precedute dalla prefazione di Mary Tagliazzucchi, giornalista del quotidiano Il Tempo.

Il libro, nella prima sezione (“Sono solo riflessioni”), affronta diverse tematiche di impegno civile, quali le migrazioni, le disuguaglianze, le ingiustizie, gli abusi del potere e i conflitti che in ogni tempo e luogo hanno tormentato l’umanità. I versi spaziano dal Messico all’Argentina, dagli Stati Uniti d’America alla Siria, fino alle coste del Mediterraneo. L’intento dell’autore è quello di dar voce a chi non ha voce. Non solo a parole. Infatti, una parte del ricavato derivante dalla vendita del libro sarà devoluto ad Emergency, l’associazione umanitaria fondata da Gino Strada che fornisce cure mediche nei paesi in guerra e nei paesi poveri.

Tra le poesie di Basile, spiccano anche le rime d’occasione (per esempio, quelle ispirate alle scene strazianti di una Bergamo flagellata dal Covid19) ma anche i versi d’amore, che dominano nella seconda sezione (“Tra Eros e Magia”) che canta ed esalta il sentimento amoroso in tutte le sue espressioni. Nel corso dell’incontro, l’autore reciterà alcuni versi tratti dalla sua opera. Candelaria Sesin leggerà la lirica “30 aprile 1977” dedicata alle Madri dei desaparecidos, i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983. Previsto anche un omaggio alla poetessa argentina Alfonsina Storni Martignoni (1892 -1938), alla quale il cantautore Raùl Martin Hebein dedicherà una canzone.

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