Quesiti referendari: raccolte 30 mila firme in provincia
La CGIL ha concluso oggi la raccolta firme sui 3 quesiti referendari con oltre 30mila firme complessive; prosegue, invece, fino a settembre la raccolta firme per un nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
La raccolta firme è iniziata il 9 aprile, a sostegno dei tre quesiti referendari che hanno per oggetto i seguenti temi: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), su cui sono state raccolte 10054 firme; la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, su cui sono state raccolte 10201 firme; nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti, su cui sono state raccolte 10044 firme
Complessivamente i tre quesiti referendari hanno raccolto 30299 firme, un risultato straordinario, frutto del lavoro svolto in circa 2 mesi da centinaia di militanti e dirigenti della CGIL impegnati nelle piazze e nei mercati di tutti i comuni della provincia, dentro le sedi comunali della CGIL e nei luoghi di lavoro, sacrificando anche le domeniche e tutte le giornate festive ai banchetti approntati per la raccolta delle firme. Dai cittadini oltre alle firme abbiamo raccolto il disagio e le difficoltà che vivono nelle famiglie per la mancanza di lavoro e di reddito. E’ stata per la CGIL una grande opportunità di dialogo e di confronto, non sempre facile, per prendere ulteriormente coscienza di come si sia ulteriormente abbassata la qualità della vita delle persone, anche per effetto dell’abbassamento della qualità dell’offerta sanitaria, dei trasporti e dei servizi che complessivamente vengono erogati ai cittadini.
Mentre le 30 mila firme vengono spedite a Roma, per aggiungersi alle centinaia di migliaia di firme raccolte nel resto d’Italia, la CGIL di Siracusa non si ferma e fino a settembre continuerà a raccogliere le firme per la legge di iniziativa popolare per un nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dopo che il jobs act ha, di fatto, reso inefficace la legge 300 del 1970.
Per questo obiettivo ad oggi sono state già raccolte quasi 11 mila firme e contiamo di superare le 15 mila, con l’impegno dei militanti della CGIL e con il sostegno di decine di migliaia di lavoratori e di cittadini siracusani, ai quali va il nostro sincero ringraziamento per la fiducia e il convinto sostegno.