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Quintali di posta giacciono al centro smistamento di Siracusa

I numeri del disastro delle Poste italiane sono contenute tutte nelle statistiche sulle giacenze. Migliaia di raccomandate e quintali di lettere e posta ordinaria, giacciono, infatti, inevase al Cpo di viale Santa Panagia per la disperazione dei destinatari di quelle missive e l’imbarazzo dei trentasei portalettere.

Sott’accusa c’è la decisione dell’amministrazione delle poste di attivare in via sperimentale in Sicilia e in Emilia Romagna il sistema di distribuzione della corrispondenza a giorni alterni. Siracusa e Augusta fanno parte del piano che, a detta dei sindacati di categoria e come riscontrato dagli utenti, è fallito. Raccomandate che nemmeno partono, atti giudiziari e bollette che scadono, giornali e riviste in abbonamento che non arrivano puntuali sono i casi maggiormente denunciati, mentre al centro di smistamento spesso è necessaria la presenza delle forze dell’ordine per riportare alla calma, cittadini spazientiti.

Il disagio è anche quello manifestato dagli operatori, che non riescono a fare fronte alle numerose richieste sia per la povertà dei mezzi sia, soprattutto, per la ristrettezza dell’organico del personale.

Per martedì prossimo a Palermo è prevista la riunione unitaria delle organizzazioni sindacali di categoria a cui farà seguito un sit-in davanti alla direzione regionale delle Poste italiane. Un’altra manifestazione l’ha annunciata la cgil a Siracusa per la metà di luglio con un sit-in davanti alla Prefettura e la consegna di un documento al prefetto Gradone. “La situazione è a nostro giudizio impossibile da gestire – dice Alessandro Plumeri della cgil – Occorre che il vertice riconosca l’errore e blocchi la fase sperimentale”.

Un pensiero su “Quintali di posta giacciono al centro smistamento di Siracusa

  • Qesta situazione ormai va avanti da qualche mese, ed è inconcepibile. Mi dispiace dirlo ma con i soli sit-in non si conclude nulla. Il mese scorso sono andato io a prendermi la posta al Cpo perchè da oltre un mese non veniva consegnata, quando sono uscito sembravo io il postino, e per fortuna c’era solo una fattura del gas scaduta da pochi giorni. Ma a chi non viene consegnato un atto giudiaziario o una notifica dell’ Agenzia delle Ladrate come si deve comportare? E’ una vera vergogna nazionale. Si devono colpire gli amministratori, altro che sit-in. Non funziona nulla in questo paese, tranne gli stipendi e i vitalizi dei politicanti.

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