RAFFINERIA SONATRACH, PROSEGUONO LE INDAGINI SULLO SCOPPIO
Mentre sono ancora stazionarie le condizioni dei due operai di 39 e 61 anni, rimasti feriti in occasione dell’incendio di alcuni giorni fa all’interno della raffineria Sonatrach, tecnici e investigatori sono alla ricerca delle cause che hanno determinato lo scoppio in prossimità di un forno.

Una delle principali incognite è rappresentata dal gas che ha provocato l’esplosione il quale non doveva essere presente in quel punto della raffineria, soprattutto durante un periodo in cui gli impianti, come già accade da qualche mese, sono fermi per lavori manutenzione.
Lavori la cui conclusione subirà, quasi certamente, qualche rallentamento rispetto alle previsioni in conseguenza del sequestro operato dalla Procura della parte di impianto teatro dell’incidente all’interno del quale si stanno svolgendo i sopralluoghi degli inquirenti.
Clima dimesso all’interno della raffineria e visi preoccupati per le sorti dei colleghi ustionati e ricoverati al Cannizzaro di Catania mentre tutta la documentazione operativa viene minuziosamente controllata per verificare il rispetto delle check list previste per queste attività e l’applicazione delle specifiche normative di sicurezza sul lavoro.