Renata Giunta: “I due sfidanti sindaco hanno violato la legge sulla parità di genere”
Renata Giunta ringrazia i 10.479 votanti che hanno creduto al progetto politico della coalizione democratica e progressista e annuncia di volersi recare alle urne per il ballottaggio. “Il progetto politico ha preso forma probabilmente troppo tardi ma nonostante questo, in 45 giorni, abbiamo visto crescere l’interesse dei cittadini e il sostegno a nostro favore – dice Giunta – Per me, che sono nuova al mondo della politica, sfiorare il 20% delle preferenze è stato un risultato incredibile. L’entusiasmo che ho registrato, la voglia di partecipare, la solidarietà e la vicinanza delle persone che ho incontrato lungo questo cammino mi hanno commossa. Le energie profuse meritano di non essere disperse”.
“Il Partito Democratico – dice Giunta – unica lista della coalizione ad aver superato la soglia di sbarramento, si farà promotore di una opposizione fiera e costruttiva dalle fila del consiglio comunale; la coalizione democratica e progressista non farà mancare il suo supporto con la costruzione di momenti di dibattito e proposta che potranno articolarsi in progetti e iniziative rivolte a suscitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica di Siracusa”.
E le forze in campo in questa tornata di ballottaggio offrono materiale per esercitare questa opposizione. “Entrambe le fazioni in campo – dice Renata Giunta – hanno mosso il primo passo nel segno della palese violazione della legge. Il tema della parità di genere nella composizione delle giunte comunali non è solo una questione di sensibilità; dispone che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”. Anche in questo caso, non vedo differenza tra le due destre in campo.
Moltissimi mi chiedono indicazioni per l’imminente turno di ballottaggio. Sosterrò chi vorrà amministrare e non gestire la città, chi considera l’interlocuzione con i cittadini una garanzia e non un peso. Ritengo che la scelta non sia facile e invito gli elettori e le elettrici ad andare alle urne e a votare con coscienza pensando non solo al vantaggio immediato ma al loro futuro nella prospettiva dei prossimi 5 anni.
Nonostante tutto, personalmente mi recherò a votare, perché chi non partecipa non ha diritto di lamentela. Il nostro progetto non finisce qui.