Attualità

Rete civica al nuovo commissario Asp: “Zona sud dimenticata”

Non accenna ad abbassarsi il livello di attenzione sulle problematiche legate alla Sanità nella zona Sud della Sicilia. Come noto infatti il Consiglio Comunale di Noto, ha discusso ed approvato il documento redatto da una Commissione consiliare creata ad hoc, e con il quale si è discussa la cronica mancanza di posti letto sia a Palermo che a Roma. Qualche giorno la Rete civica della Salute della zona Sud della Provincia di Siracusa, nell’esprimere i “migliori auguri di buon lavoro al nuovo Direttore Generale dell’A.S.P. di Siracusa, Lucio Ficarra, affinché possa soddisfare l’offerta sanitaria nei confronti dei Cittadini della Provincia di Siracusa con riguardo a quelli della zona Sud che non è molto esaustiva per una serie di variabili dipendenti ed indipendenti che limitano il diritto alla salute”, esprime però un più articolato pensiero in merito ai servizi e all’assistenza a cui si vorrebbe gli Enti preposti prestassero maggiore cura. “Nel pieno convincimento che la tutela della salute si attua attraverso i Paradigmi della Prevenzione, diagnosi e cura (peraltro normati dalla Legislazione Nazionale e Regionale) si è dell’avviso che sia necessario implementare una “globalità di intervento” che attui il principio di “Politica sanitaria a rete“  attraverso una maggiore coesione tra medicina territoriale ed Ospedaliera, un arricchimento di presidi territoriali sanitari al fine di potere soddisfare le quotidianità assistenziali, una assistenza domiciliare più puntuale per i soggetti con gravi disabilità, ecc. – prosegue la lettera firmata da Vittorio Padua,  per la Rete Civica della Salute zona Sud di Siracusa-. La tematica sanitaria non deve essere affrontata con la semplice richiesta di ulteriori posti letto ma, al contrario, attraverso una rifunzionalizzazione dell’offerta  ed una maggiore qualità delle prestazioni rese in ambito Ospedaliero ed attraverso la rete specialistica ambulatoriale territoriale, anche per limitare improprie ospedalizzazioni   “eccessive” sul piano finanziario e con riflessi di “disagio” anche psicologico del Cittadino-utente. Allo stato attuale, in particolare modo  alla zona Sud della Provincia di Siracusa, risultano pressoché inevasi gli atti di indirizzo emanati nel tempo dalla Regione Siciliana e dall’Assessorato regionale alla Salute (l.r. 5/2009, Decreto Balduzzi,Decreto Assessorato regionale alla salute del 23.2.2015, ecc.) relativamente ad una governance in termini di efficacia/efficienza della Medicina cosiddetta di “prossimità”. ( Rete dei servizi sanitari territoriali, P.T.A. strutturale e quant’altro ad esso riferito). Si è certi che vorrà attenzionare – rivolgendosi direttamente al Direttore-, con la dovuta ed indiscussa esperienza professionale le questioni accennate ed  attivare ogni utile procedura per il soddisfacimento di una domanda di salute rimasta parzialmente inevasa a tutt’oggi. Questa Rete Civica rimane disponibile ad un incontro al fine di approfondire le diverse tematiche sanitarie per descrivere al meglio sulla base di esperienze e suggerimenti acquisiti dal dialogo e confronto con i Cittadini della zona Sud”.

E. V.

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