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Rinnovo “a tempo” Cda Ias, on. Cafeo: “atteggiamento superficiale e arrogante del Governo Musumeci” 

Siracusa. L’onorevole Giovanni Cafeo interviene a gamba tesa sulla recente nomina dei componenti del nuovo Cda dell’Ias di Priolo, la parte pubblica (la Regione) e la nomina del presidente del Consiglio sindacale, per i riflessi di natura politica, amministrativa e giuridica.  

Il deputato regionale, Cafeo, in una nota diffusa alla stampa, scrive: “Continua lo stato confusionale del Governo Musumeci in merito alle tematiche industriali, confermato sia dall’atteggiamento superficiale e arrogante nei confronti del Piano dell’Aria sia, recentemente, sulla governance di un ente strategico come l’Ias di Priolo Gargallo”.

“Stupisce molto la nomina nel consiglio d’amministrazione di ben tre dirigenti regionali – continua l’Onorevole Cafeo – certamente non privi di impegni pregressi a cui dovranno aggiungersi le responsabilità di un ente che vive comunque un momento delicato, con l’attenzione costante della Procura per il mantenimento delle prescrizioni imposte”.

Ma sarebbe un mandato a tempo. In merito alla nomina dei tre consiglieri del nuovo Cda, in alcuni ambienti della Regione Siciliana, la decisione si conformerebbe nella volontà di voler riportare il vecchio equilibrio con l’ennesima rimodulazione dello Statuto della società consortile Ias all’interno dei poteri statutari, che con le varie modifiche del passato avrebbero stravolto l’equilibrio con i super poteri accordati alla figura del direttore in danno alla funzione del presidente e per certi aspetti di tutto il Cda, per ritornare alla normalità subito dopo la modifica statutaria.

E ancora, Cafeo, scrive…  “con dall’atteggiamento superficiale e arrogante per il mantenimento delle prescrizioni imposte”. Infatti, la Procura di Siracusa porta avanti un’indagine con diversi fascicoli che riguarderebbero, oltre alle prescrizioni e all’inquinamento in ordine all’inchiesta più vasta denominata “No Fly”, che coinvolge diverse altre società del Petrolchimico, e le prescrizioni che già l’Ias avrebbe adeguato, sia con l’intervento del Nictas per la parte che riguarda le denunce per l’inquinamento in generale e l’eventuale malfunzionamento degli impianti, mentre la guardia di finanza sarebbe impegnata nel comparto dell’appalto dei lavori e delle deliberazioni dei vari Cda che si sono succeduti a partire da circa 5 anni fa e di altri fatti coperti da un assoluto riserbo.

Intanto, anche i sindacati dei lavoratori, entrati diverse volte in agitazione per la strana situazione del “gocciolamento” di notizie, chiedono cosa si vuole fare del sito di Priolo; la Regione non chiarisce i propri programmi sul futuro dell’Ias e dello stato degli impianti, preoccupando gli addetti ai lavori con il continuo stillicidio di comunicazioni a cui ora si configurerebbe anche la possibile riduzione del personale, magari con l’accompagnamento assistito verso l’uscita dal lavoro.  

 “Altro caso quanto meno anomalo è lo spostamento dell’ex presidente Patrizia Brundo a capo del collegio sindacale – prosegue l’On. Cafeo – situazione che determina un passaggio di ruolo da controllato a controllore non trasparente, specie perché almeno nelle prime fasi sarà la stessa Brundo a dover verificare l’operato di quanto da lei realizzato nei mesi precedenti”.

“Considerate queste premesse – continua Cafeo – non può che essere confermato un atteggiamento di duplice arroganza da parte del Governo Regionale, verso l’intero settore industriale innanzitutto, ma anche verso il territorio siracusano in particolare; non è da escludere infine un assetto provvisorio dato da una momentanea inapplicabilità del manuale Cencelli da parte del centrodestra, privo di nomi da segnalare per il Cda della società consortile”.

“Se si considera Ias un semplice poltronificio per accontentare gli “amici” e non un asset strategico come invece dovrebbe essere – conclude l’On. Cafeo – non si possono certamente accusare i soci privati di avere un atteggiamento diffidente verso la Regione, ampiamente giustificato alla luce dei fatti dalle discutibili decisioni assunte”.

Concetto Alota

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