Sport

Risultati eccellenti per il Csi Noto alla corsa campestre

Grande risultato ottenuto dal CSI comitato di Noto e dalla affiliata società sportiva Agemus, distintisi attraverso le eccellenti prestazioni dei suoi piccoli grandi atleti, presenti sul podio in tutte le categorie. Parole di gioia e soddisfazione quelle di Marco Saetta (Presidente dell’Agemus) e Carmelo Marescalco (componente del Direttivo del CSI Noto) che da volontari del locale comitato CSI da sempre si battono per uno sport sano e pulito, più orientato ai valori dell’integrazione che ai risultati. Eppure questa volta i risultati sono arrivati, eccome, lasciandosi alle spalle anche ogni forma di stereotipo. E’ veramente il caso di dirlo: lo sport abbatte ogni barriera.
Primo assoluto e primo nella categoria Juniores un giovane africano, netino di adozione da sei anni a questa parte, già
distintosi per aver vinto la competizione lo scorso anno ed aver rappresentato Noto e la Sicilia ai precedenti campionati nazionali, manifestazione a cui ha partecipato unitamente ad un altro ragazzo di medesima nazionalità, che anche quest’anno ha parimenti confermato il successo regionale classificandosi al primo posto nella cat. Allievi. Sempre “di colore” è il primo netino nella categoria esordienti.
Non sono mancate anche eccellenze al femminile. È il caso di Emily, prima classificata nella categoria esordienti e Giada, primo posto nella categoria cuccioli.
Sul podio si sono distinti inoltre i netini Alessandro e Omar, secondo e terzo nelle categorie Juniores e Cadetti, Maria, seconda nella categoria Esordienti femminile, Nicole, secondo posto nella categoria Cuccioli, Gabriele e Gianluca, terzo e quarto nella categoria Ragazzi.
“Lo sport spensierato e senza frontiere è lo spirito che da sempre contraddistingue il comitato del CSI netino.
Stare insieme all’insegna del raggiungimento di obiettivi condivisi puó realmente rappresentare una marcia in più. Questa esperienza dimostra che a Noto le nuove leve lasciano ben sperare per il futuro, anche in relazione a quella cultura dell’integrazione che rappresenta il sale della nostra attività quotidiana.
Bambini e ragazzi extracomunitari e figli della nostra terra sono squadra che vince. Questo è lo sport che ci piace, questi sono gli esempi da cui dovremmo tutti apprendere”. Hanno dichiarato all’unisono Marescalco e Saetta.

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