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Sanità a Siracusa, abbattute del 50 per cento spese per ricoveri verso altre regioni

Sanità a Siracusa, abbattute del 50 per cento le spese per ricoveri verso altre regioni, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Ficarra: “Ingenti risorse risparmiate che utilizzeremo per innalzare la qualità dei servizi sanitari”
Siracusa 19.7.2022 – “Il consistente abbattimento della spesa per i ricoveri di cittadini della provincia di Siracusa in strutture sanitarie di altre regioni dimezzata dai  22,8 milioni di euro del 2019 agli 11,9 del 2021, è la dimostrazione che i cambiamenti funzionano e con le maggiori risorse che non andranno verso altre regioni e rimarranno a disposizione dell’Azienda potremo aumentare gli investimenti, innalzando la qualità delle prestazioni sanitarie nelle strutture del territorio siracusano”.
Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra commentando i risultati dell’Analisi della Mobilità passiva ospedaliera nel 2021 realizzata da Kpmg e presentata a Palermo dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Dallo studio emerge che il 64 per cento della popolazione della provincia di Siracusa si è ricoverato in strutture del territorio siracusano. Soltanto il 6 per cento si è spostato fuori regione mentre il restante 30 per cento ha fatto ricorso a strutture sanitarie in altre province della Sicilia per specialità che in massima parte, per legge, l’Asp di Siracusa non può erogare come cardiochirurgia, chirurgia toracica ed altre specialità tipiche dei DEA di secondo livello.
“A Siracusa si conferma il trend regionale degli ultimi due anni di una consistente diminuzione dell’ammontare della spesa di cittadini che sono andati fuori regione – prosegue il direttore generale -. E’ un segnale confortante di fiducia dei cittadini verso il servizio sanitario reso nel nostro territorio, pur considerando l’impatto che nella mobilità passiva ha potuto avere il covid, che incoraggia ad andare avanti, con le ulteriori risorse risparmiate a disposizione, a continuare a profondere ogni sforzo per ridurre le liste di attesa, incrementare il personale sanitario e investire nel potenziamento del parco tecnologico e in interventi di efficientamento delle strutture ospedaliere e territoriali della provincia per cui già grandi passi avanti si stanno facendo con le risorse regionali, nazionali ed europee a disposizione dell’Azienda. Con i concorsi per direttori di strutture complesse, di cui ad oggi ne sono stati portati a termine 18 su 44 complessivamente avviati – mentre i restanti concorsi procedono speditamente – stiamo dando stabilità all’organizzazione delle Unità operative complesse, soprattutto dei reparti ospedalieri, gran parte dei quali per decenni retti da facenti funzioni. Negli ultimi due anni, pur con le ben note difficoltà a livello nazionale a reperire figure mediche specialistiche, sono stati assunti di ruolo all’Asp di Siracusa 196 dirigenti medici delle diverse discipline, 24 della dirigenza sanitaria non medica e 14 della dirigenza amministrativa professionale e tecnica nonché 295 infermieri professionali assunti attraverso procedure di stabilizzazione, assunzioni per concorsi e mobilità. A questi si aggiungono 52 unità assunte nel Comparto tra educatori professionali, logopedisti, tecnici della prevenzione degli ambienti di lavoro, fisioterapisti, tecnici di laboratorio, ostetriche, tecnici di radiologia, ortottisti, operatori socio sanitari, assistenti sociali e 7 tra coadiutori amministrativi e programmatori oltre alle centinaia di unità di personale acquisite per fronteggiare l’emergenza covid.
Nel ringraziare tutto il personale dell’Azienda, sanitario, tecnico, amministrativo, professionale, della dirigenza e del comparto, mi fa piacere comunicare che molto presto, dopo i concorsi per i dirigenti, saranno espletati gli avanzamenti di carriera con l’attribuzione di posizioni organizzative già caposala o coordinatori nei dati ruoli, per tutto il personale che ha i titoli. Ad oggi sono già state istituite circa 180 posizioni organizzative e, conclusa speriamo bel più breve tempo possibile la contrattazione con i sindacati, si procederà a indire i relativi bandi”.
[11:13, 19/7/2022] Francesco Nania: La Questura di Siracusa è tra le prime in Italia ad essere dotata del taser, la speciale pistola che serve per neutralizzare i malintenzionati che intendono aggredire i poliziotti. Il progetto è stato adottato dal Ministero dell’interno. Il taser è stato consegnato alle pattuglie delle Volanti e ai commissariati di pubblica sicurezza. Produce una scarica elettrica da 2 ampere per un periodo di 5 secondi provocando inabilità muscolare che consente agli agenti di bloccare i malintenzionati. Non potranno essere colpiti viso, occhi, genitali e collo perché ritenute parti sensibili. Ad oggi si sono verificate solo 30 lesioni oculari su 300mila casi al mondo.
“Non lascia danni sulla cute – spiega la dirigente Dell Upgps, Giulia Guarino – ma solo eventuali danni per la caduta. Ma è una statistica bassa”.
Per l’utilizzo del taser bisogna seguire un protocollo con l’utilizzo ISO 9001 con attivazione della sala operativa per l’uso dell’arma. L’operatore deve seguire un protocollo con attivazione del 118 che viene allertato.
“Confidiamo – dice Guarino – molto su quest’area per sedare gli animi anche con il solo segnalarne l’uso. Non è un’arma letale”. Il taser, 14 in tutto in provincia, è dotato di batteria e due cartucce da sparare con scarica elettrica da cinque secondi. C’è anche un tasto arc per sparare una nuova volta.

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