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Schede sparite, il pm chiede 2 anni per l’operatore giudiziario

Va condannato l’operatore giudiziario, finito sotto processo per la vicenda delle schede elettorali, in occasione delle regionali del 2012 che determinarono il Cga a rifare le elezioni in nove seggi tra Pachino e Rosolini. A queste conclusioni è pervenuto il pubblico ministero Andrea Palmieri, che, dettando la requisitoria, ha sollecitato la condanna a 2 anni di reclusione a carico di Cosimo Russo, imputato perché «in tutto o in parte distruggeva, sopprimeva o occultava atti e documenti pubblici facenti parte del compendio inerente alle elezioni per il rinnovo dell’assemblea regionale, custoditi presso la cancelleria del tribunale di Siracusa». All’udienza di ieri, davanti al tribunale penale aretuseo, è toccato ai legali di parte civile chiudere la discussione. Gli avvocati Alessandro Cotzia per Enzo Vinciullo, Ezechia Paolo Reale per Pippo Gianni e Bruno Marziano, Corrado Di Stefano per Pippo Gennuso, e Domenico Maimone per l’Ars e per l’assessorato regionale alle Autonomie locali.

Le parti civili si sono tutte associate alla richiesta di condanna avanzata dal pm e hanno anche sollecitato il tribunale a disporre il risarcimento dei danni.
La prossima udienza sarà interamente dedicata all’arringa difensiva, sostenuta dall’avvocato Antonio Lo Iacono.

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