Scioglimento consiglio comunale, Adorno: “Grave ferita”. Prestigiacomo: “Sindaco sfiduciato”
Si torna in aula questa sera per una seduta programmata del consiglio comunale. Sarà inevitabile, però, il riferimento alla seduta di venerdì che ha sancito la bocciatura del bilancio consuntivo del 2018. E proprio su quest’argomento, per il quale il consiglio comunale rischia lo scioglimento, si susseguono le prese di posizione.
“Lo scioglimento del consiglio comunale rappresenta una grave ferita per la città – dice il coordinatore del Pd, Salvo Adorno -. Nessuno può trarre vantaggio da una lotta politica privata del suo strumento principale di democrazia: il consiglio comunale. Una dialettica anche dura e radicale può solo passare dalla funzione di rappresentanza del consiglio. E’ necessario che tutte le forze di maggioranza e di opposizione, nel poco tempo rimasto a disposizione, cerchino le soluzioni per sanare questa situazione. Una interlocuzione diretta col commissario ad acta nominato dalla regione e la richiesta di una legittima proroga alla scadenza del 13 novembre può rappresentare il primo passo decisivo per raggiungere l’obiettivo di evitare lo scioglimento”.
Critica, invece, la posizione di Forza Italia: “La bocciatura del bilancio consuntivo da parte del Consiglio Comunale è, di
fatto e politicamente, una dichiarazione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta che dovrebbero dimettersi e consentire alla città di eleggere nuovi amministratori, anche in considerazione delle molte ombre che gravano sul voto del 2018 e che sono al vaglio del TAR”, afferma la parlamentare Stefania Prestigiacomo, che punta il dito anche contro la legge “salvasindaci” è un’eredità avvelenata della disastrosa presidenza Crocetta e della sua polemica con l’ANCI di Leoluca Orlando. Una norma priva di senso logico prima che giuridico che sanziona i controllori e non i controllati, che abroga la democrazia nei Comuni, anche per anni come accadrebbe a Siracusa, che ridicolizza l’autonomia regionale.
Per la parlamentare azzurra “Probabilmente l’esito della decadenza del Consiglio Comunale è anche frutto di inesperienza di chi ha guidato la seduta, ma ciò non sposta il disastro politico della giunta Italia e il danno che ne sta derivando alla città”.