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Scuola, confusione per le iscrizioni

“Le carenze logistiche e la mancata condivisione delle scelte sul territorio, non possono ricadere sulle famiglie che lamentano una serie incredibile di problemi per l’iscrizione dei propri figli al prossimo anno scolastico. L’Amministrazione Comunale faccia un passo indietro e istituisca un tavolo tecnico urgente che veda presenti, contemporaneamente, tutti i soggetti istituzionali del sistema scolastico cittadino.”

Così i tre segretari di FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, Paolo Italia, Giovanni Migliore e Mario Rubino, su quanto sta avvenendo a Siracusa dopo gli atti di indirizzo presentati dall’Amministrazione Comunale nonostante alcuni pareri contrari dello stesso Ufficio scolastico provinciale, le richieste di incontro dei Dirigenti scolastici e la presa di posizione degli stessi genitori costituitisi in Comitato.

“Stiamo ricevendo lamentele da parte dei genitori – continuano i tre segretari – L’andamento delle iscrizioni sta subendo una serie di contraccolpi per le troppe indecisioni dell’Amministrazione. L’Ente Comune dovrebbe provvedere alla consegna di locali idonei e muniti di giusta certificazione di conformità alle norme vigenti; naturalmente dovrebbe farlo per tempo e non procedendo con ipotesi a campione. Invece, stiamo assistendo ad una serie di incontri a campione, non accogliendo, invece, le sollecitazioni arrivate da più parti per un tavolo tecnico unico sul tema della razionalizzazione dei plessi.

Tutto ciò – continuano Italia, Migliore e Rubino – sta creando notevoli problemi nelle scelte di tantissime famiglie e di una serie di possibili disservizi per gli alunni. Prendere visione dell’offerta formativa di una scuola e ritrovarsi poi respinto per eccesso di iscrizioni, rischia di creare non pochi problemi. Si rischia, in qualche caso, l’esodo verso le scuole private per gli alunni e, cosa che come sindacato seguiamo con grande preoccupazione, la perdita di numerosi posti docenti.

Crediamo che i Dirigenti scolastici e lo stesso Dirigenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale – concludono i segretari del sindacato – debbano porsi seriamente il problema che nessuna ingerenza possa limitare, nel pieno rispetto delle norme che disciplinano la sicurezza e il diritto allo studio, la possibilità di accogliere nuovi allievi nelle scuole pubbliche statali.”

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