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Semifinale coppa Italia, Real Avola sconfitto in casa dal Casteldaccia

E’ andata male al Real Avola la partita d’andata delle semifinali di Coppa Italia di Promozione. La squadra allenata da Monaca, pur essendo passata in vantaggio quasi subito, non ha saputo resistere al ritorno del Città di Casteldaccia, che ha fatto propria la partita per 3-1, mettendo una seria ipoteca al passaggio del turno. Il vento ha influito sull’andamento della gara. Nel primo tempo ha soffiato alle spalle degli ospiti, che hanno avuto modo di rendersi pericolosi sin da subito davanti alla porta difesa da Gianluca Scordino. Ma a passare per primi sono i rossoblu locali. Incursione in area di La Bruna, che viene steso da Priolo. Per l’arbitro Leotta da Acireale non ci sono dubbi e decreta il penalty. Dal dischetto, il bomber D’Urso trasforma. Da quel momento, l’Avola si è rinchiusa in area di rigore e difficilmente è riuscito a imbastire azioni pericolose dalle parti del portiere La Mattina. La supremazia territoriale, però, non viene concretizzata dagli ospiti che al ventesimo hanno vanno vicini alla rete con una conclusione dell’attaccante Ferrara, ex Siracusa. Nei minuti di recupero, l’Avola ha avuto la ghiotta occasione in contropiede di realizzare il 2-0, ma la conclusione ravvicinata di Cosimano si perde di un soffio a lato. Nella ripresa, il Real Avola è sembrato più convinto dei propri mezzi, al punto che al primo minuto Cosimano ha avuto un’altra occasione per raddoppiare, ma si è allungato il pallone, complice il vento, e La Mattina lo ha anticipato al momento della conclusione. Sul capovolgimento di fronte, è il capitano del Casteldaccia, Tomasello, a sfiorare il pari. Dal corner successivo, invece, sfiora ancora il gol con Cupani.

Marcatura che arriva al 13’ e nella maniera più rocambolesca: calcio di punizione da trenta metri e da posizione decentrata, calciata da Caronia, ex Alcamo. Il Pallone assume una strana traiettoria, che inganna Scordino e s’insacca all’incrocio dei pali. Si attende la reazione del Real Avola, invece, è la squadra palermitana (quarta in classifica nel proprio girone), a trovare il secondo gol con Ferrara quando correva il minuto ventesimo.

I padroni di casa accusano il colpo e ne approfitta il Casteldaccia che al 26’ trovano ancora il gol dopo un batti e ribatti in area di rigore. La zampata è ancora dell’esperto Ferrara. Il Real Avola si disunisce e perde per doppia ammonizione il centrale di difesa Gaetano Rossitto.

Adesso servirebbe l’impresa per ribaltare questo risultato. Tra quindici giorni l’ultimo atto della semifinale a Casteldaccia.

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