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SEPOLTURE PERPETUE AD AVOLA: IL TAR DI CATANIA DÀ RAGIONE SOLO IN PARTE AI CITTADINI

I cittadini Avolesi titolari di sepolture perpetue hanno ottenuto dal Tar di Catania un parziale riconoscimento dei loro diritti.

Infatti malgrado il Tar abbia respinto il ricorso, la sentenza esprime il concetto che in ogni caso l’obbligo di pagamento dei diritti per le sepolture non può essere immediato, ma bensì rinviato al decorso dei successivi 99 anni, dopo la data di modifica della concessione.

In altri termini la concessione di sepoltura perpetua, per il Tar fa scattare la decorrenza del diritto di concessione dalla data di modifica, che nel caso in specie è del 30 novembre 2023, e solo alla scadenza scatterà il pagamento del rinnovo.

Rimane l’impegno di chiedere il diritto garantito dal decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 1975, n. 803, che disciplina la materia, che non è mai stato modificato e che sancisce il mantenimento del diritto alla “concessione perpetua” a favore di tutti coloro che ne godono, con la possibilità che ne venga disposta la revoca “quando  siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma, ed ove si verifichi una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune.

In buona sostanza i cittadini Avolesi, titolari di sepolture perpetue, fiduciosi di ottenere pienamente i loro diritti con l’appello, esprimono la loro soddisfazione per i diritti riconosciuti.

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