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Seppellimento di Santa Lucia, a giugno il quadro potrebbe tornare nella Basilica

I tecnici del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro saranno domani a Siracusa per esaminare le possibili modalità affinché la tela del Caravaggio sul Seppellimento di Santa Lucia possa ritornare nell’omonima Basilica. In seguito a tre interrogazioni parlamentari, la Soprintendenza di Siracusa ha realizzato i lavori per mettere in sicurezza il catino absidale della Chiesa di Santa Lucia e lo stesso Soprintendente ha comunicato al Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro che i lavori sono stati completati.

Il deputato regionale Enzo Vinciullo ha avuto un incontro con il Direttore del Centro Restauri e con i responsabili dei laboratori di fisica e di chimica dello stesso Centro, con i quali sono state concordate le modalità per un possibile rientro della tela già nel mese di giugno dell’anno prossimo.

“Affronterò in aula l’argomento – dice Vinciullo – perché la politica, o, meglio ancora, la cattiva politica non può pensare di raccontare cose non vere, addossando ai dirigenti e dipendenti della Regione responsabilità che gli stessi non hanno, in quanto hanno sempre fatto il loro dovere. Quindi, nessun imminente ritorno del quadro, così come più volte affermato dal Centro Regionale del Restauro, ma continua l’analisi  per mettere in atto tutte le condizioni per far ritornare la tela, partendo non solo dalle condizioni microclimatiche della Basilica, ma soprattutto da quelle di Santa Lucia alla Badia, perché il quadro oggi si è acclimatato alle condizioni in essere nel luogo in cui si   trova e, di conseguenza, uno spostamento in altro sito merita una mediazione fra un tipo di ambiente e l’altro. Ciò significa anche che il quadro non può più essere spostato dalla sede in cui si trova se non per raggiungere la sede definitiva per la quale fu commissionato e per la quale fu realizzato”.

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